GIOVANNI ARDITA: “LADISPOLI NO GRAZIE! CON UMILTÀ E PASSIONE WE CAN CERVETERI” NON È ESCLUSA UNA SUA CANDIDATURA NELLA CITTÀ ETRUSCA

Cerveteri a due mesi dal votoentra nel vivo della politica e i nomi che rimbalzano nel novero delle liste sono tanti, tantissimi, una miriade. Insistenti sono le voci che colorano le scenario elettorale e tra i nomi ci sarebbe quello di Giovanni Ardita, ricorderete nel 2007, dieci anni fa, il consigliere che a Ladispoli totalizzò 700 voti, stabilendo il record imbattuto dei 50 anni del comune: “Ci sto pensando, vorrei scendere in campo a Cerveteri nell’area di centro destra, dove sono nato e cresciuto. Torno a Cerveteri dopo aver trascorso un’infanzia felice abitandoci all’età di 9 anni quando persi prematuramente mio padre, abitavo vicino al bar Mezzopane e ricordo da bambino giocavo in un campo di calcio con Moneta Longarini Chiappini, i miei primi calci vissuti con passione e tanta amicizia. Un’altra parentesi che ricordo veramente con gioia sono i 3 anni di gioventù in cui ho giocato a calcio nei dilettanti al Sasso con Cavedal, Canicossa, De Santis Nardocci Patriarca e il mitico mister Di Girolamo. Il campo del Folli mi è rimasto nelcuore, ci sono tornato questa estate e vi dico rivederlo abbandonato e franato mi ha dato una grande tristezza. Mi sto consultando con alcuni amici, mi piacerebbe mettermi in gioco anche perché a Cerveteri potrei fare cose che a Ladispoli, mio malgrado, mi hanno boicottato e dopo 5 anni senza il mio apporto abbiamo visto i risultati deludenti per la città che si è messa in evidenza solo per episodi negativi di cronaca nazionale”. E a Cerveteri cosa farebbe? “E’ una città che ha diverse potenzialità sulla carta. In termini pratici, però si è fatto ben poco. Se una persona ritornasse a Cerveteri dopo cinque anni non credo la veda cambiata. Già dall’’ingresso tutto si può capire tranne che sia una località turistica poi se si va sul lungomare di Campo di Mare da 20 anni si vede il lungomare più brutto del litorale dove non si è fatto nulla per migliorarlo. Poco decoro, un po’ sporca (e sorride ndr), inaccogliente, dal 2012 se qualcuno nota dei cambiamenti alzi la mano – racconta Giovanni Ardita – I proclami del sindaco attuale sono risultati vani, forse si è scontrato con una realtà piè grande di lui. E come se un’attaccante di una squadra di calcio promettesse 30 goal e ne realizzasse10,cosa direbbero i tifosi? Un sindaco che promette mare e monti e non riesce a scalare una collina, risulterebbe deludente. Be’ lui è quanto ha fatto. Ha peccato di presunzione ed oggi si ritrova la gente contro perchè i cittadini si informano, leggono, guardano, non gli bastano le “strade low cost”. Obiettivi: Sogno una Cerveteri diversa. Cosa vi prometto? Il solito Ardita battagliero che anche nella sua Ladispoli ha contribuito a far realizzare un Cavalcavia a palo Laziale al km.37 dell’Aurelia, il potenziamento dei treni a Ladispoli, l’acqua al consorzio agro romano per le terre di Torre Flavia, i container per la croce rossa, e tante battaglie per i più deboli compreso l’esonero del parcheggio a pagamento per i disabili. Bisogna anche snellire la pubblica amministrazione, i cittadini attendono troppo tempo per avere delle risposte dal comune, ci vuole più trasparenza negli atti comunali e più partecipazione dei cittadini, tutti dovranno attraverso un telefonino o un computer vedere il consiglio comunale in diretta, questo significa trasparenza, dei cittadini non bisogna ricordarsene solo in prossimità delle elezioni ogni 5 anni, ben poco per Cerveteri. Un sogno nel cassetto ce l’ho : portare la Necropoli di Cerveteri al Parlamento Europeo far finanziare un vero Museo con le più grandi opere Etrusche dal vaso di Eufronio, ci sono cose che non sono di destra o di sinistra sono strutture pubbliche che si realizzano per tutta la città, mi permetto per questo di condividere la filosofia dell.on. Tidei di quando afferma che fino ad oggi dal porto di Civitavecchia non è mai sceso un turista da una nave e si sia soffermato alla Necropoli di Cerveteri. I dream we can Cerveteri”.