Il provvedimento vuol essere un ulteriore atto verso il riconoscimento ed il rispetto delle pari opportunità, ritenute requisito indispensabile alla formazione delle nuove generazioni, dal punto di vista culturale e sociale.
“Nell’ottica del riconoscimento delle pari opportunità – rendono noto dall’amministrazione apriliana – il linguaggio rappresenta uno strumento fondamentale nel rappresentare e diffondere una cultura paritaria in quanto un uso consapevole della lingua, con forme grammaticali femminili per titoli professionali e ruoli istituzionali, contribuisce ad una più adeguata rappresentazione pubblica del ruolo della donna nella società”.