“Nel ribadire la contrarietà al progetto del Comune di Aprilia che questa Amministrazione ha formalizzato alla Regione Lazio nel corso della Conferenza di Servizi dello scorso 20 aprile, l’Amministrazione Comunale di Aprilia accoglie con particolare incredulità le dichiarazioni del Sindaco di Roma, ampiamente già riprese da tutti i media nazionali e locali.
Non entrando nel merito del dibattito tra lo stesso Sindaco di Roma e il Presidente della Regione Lazio sulle responsabilità politiche pregresse che hanno causato l’attuale crisi dei rifiuti nella capitale, stigmatizzo tuttavia l’atteggiamento espresso dalla collega romana che dimostra di non voler agire per l’interesse e per la salute della collettività, ma solo per spostare il problema di qualche chilometro, comunque al di fuori dei suoi confini di competenza.
Questo è inaccettabile, specie perché il Sindaco di Roma, con la quale non c’è stato alcun confronto sul tema, dimostra di non conoscere l’attuale situazione apriliana, sul cui territorio già sono insediati siti industriali che trattano rifiuti, anche provenienti da Roma e dai Comuni della Città Metropolitana.
L’Amministrazione Comunale di Aprilia sta portando a termine il suo percorso di chiusura del ciclo dei rifiuti all’interno del proprio territorio senza necessità di nuove discariche o nuovi impianti (tantomeno di incenerimento), grazie agli eccellenti risultati della raccolta differenziata porta a porta, che si attesta ad Aprilia oltre il 70%
Tutte le province del Lazio hanno fatto grandi sforzi ottenendo grandi risultati in termini di raccolta differenziata, mentre lo stesso non può dirsi nella Città di Roma, dove le percentuali risultano ancora basse. Sicuramente però i danni della politica romana non vanno distribuiti sugli altri territori. Il Sindaco della Città Metropolitana ha il dovere di trovare una soluzione per chiudere il ciclo dei rifiuti sul suo territorio e, fin d’ora, la invitiamo ad un confronto pubblico che potrebbe esserle utile per conoscere la realtà apriliana”.