Attualmente si trova nel reparto di terapia intensiva con prognosi riservata anche se le sue condizioni sono in progressivo lieve miglioramento. Costante rimane il contatto dei carabinieri con i sanitari per seguire il decorso e lo sviluppo della degenza. L’avvocato Morani ha aggiunto: «la famiglia, nella persona del padre della vittima, ha sporto querela di parte contro l’aggressore con ogni riserva del caso. La querela è stata fatta anche con l’intento di essere utili alle indagini».