Anzi, stavolta siamo addirittura in anticipo di un paio di mesi. Ad Aranova la pressione dell’acqua inizia a calare paurosamente. Dalle 18 in poi dai rubinetti esce solo qualche goccia o poco più. Bere, farsi una doccia, lavare i piatti, andare al bagno in vista dell’estate rischia di diventare un sogno difficilmente realizzabile. Rispetto agli anni passati i disagi si sono anche amplificati interessando altre zone: vedi via Elini. Ora è vero che Acea ha promesso di allungare la conduttura e portare l’acqua nella zona di Castiglione che l’attende da anni. È vero che ha promesso di intervenire fra 4 anni installando un serbatoio. Ma fino ad allora come tamponiamo la situazione? Qui c’è gente che dalle 18 non può più fare nulla. E per interi mesi. Si capisce che una cosa del genere non possa essere tollerata. Spero che il sindaco si faccia portavoce di questa situazione e intervenga. Qualora non ci sia risposta nessuno provi a inviare le bollette dell’acqua. Perché nessuno pagherà per un servizio inesistente”.
Roberto Severini, presidente associazione Crescere Insieme