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Santa Marinella, bilancio, l’unica ancora i 17 milioni di euro di tasse evase

S. Marinella – L’enorme debito che pesa come un macigno sulle spalle dell’amministrazione comunale non consente di poter far partire nessun nuovo progetto relativo alle opere pubbliche. Con i sei milioni di deficit che le casse comunali denunciano, né questa né la prossima giunta potranno programmare alcuna attività che non sia l’ordinaria amministrazione. Ci potrebbe però essere un’ancora di salvataggio per la maggioranza in carica, e cioè puntare a recuperare la consistente evasione che di fatto ha messo in ginocchio il bilancio di questi ultimi nove anni. Sembra, infatti, che ci siano qualcosa come 17 milioni di euro di tasse evase e che non sono entrate nelle casse comunali, perché le società di recupero crediti che nel tempo si sono alternate in questo arduo lavoro, hanno ottenuto risultati parziali. Ovviamente, se si riuscisse ad arrivare a recuperare almeno la metà dell’evasione su Tari, Tarsu, Bucalossi, condoni ed altro, il Comune potrebbe rimettere a posto il bilancio e puntare a far ripartire l’attività amministrativa che per il momento è bloccata.
Sarà difficile, se la situazione non cambia, poter portare a termine quei grandi progetti che sono stati redatti da tempo, ma che non sono potuti partire perché le disastrate casse comunali non lo permettono. Come ad esempio, il sottopasso di via Valdambrini che se fosse stato possibile avere un mutuo di tre milioni di euro, si sarebbe potuto risolvere un grande problema relativo alla viabilità del quartiere più popoloso della città, ma soprattutto avrebbe consentito di evitare il caos del traffico all’incrocio con la statale Aurelia. Senza soldi non si potrà neppure acquistare la struttura delle suore del Monte Calvario che quest’anno è stata utilizzata come succursale della scuola Vignacce (chiusa per ristrutturazione, ma anche qui mancano i fondi necessari) e che l’attuale giunta avrebbe voluto collocarci anche la sede comunale. Se il Comune non potrà disporre dei fondi per pagare gli affitti dei locali, si dovrà far trasferire i ragazzi che provenivano dalle Vignacce, in un altro istituto scolastico della città. Fermo anche il progetto per la nuova piazza, per la messa a norma del Pala De Angelis e per la copertura di alcuni servizi importanti come l’assistenza ai portatori di handicap nelle scuole. (seapress)

18/06/2017

Redazione
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