martedì, Novembre 5, 2024

CittaInsieme lancia l’allarme rifiuti e incontra l’Assessore Placidi: ecco proposte e esiti del confronto

Anzio – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dell’associazione CittaInsieme relativa all’emergenza rifiuti e all’incontro avuto ieri con l’Assessore all’Ambiente del comune di Anzio Patrizio Placidi, durante il quale l’associazione ha avanzato diverse proposte per poter migliorare il servizio di raccolta rifiuti.
“Si è dunque svolto mercoledì 19 luglio l’incontro dell’assessore all’Ambiente del Comune di Anzio con l’associazione CittaInsieme.
In due ore di confronto è stato illustrato e argomentato all’assessore il pacchetto di suggerimenti che l’associazione ha elaborato avvalendosi anche dell’apporto di idee dei tanti cittadini che vi hanno contribuito con davvero viva partecipazione. Obiettivo: arginare l’emergenza del drammatico problema dei rifiuti senza controllo presenti ovunque in città.
Premesso che va ovviamente considerato “incivile” e sanzionato chi lascia un sacchetto di spazzatura in giro con la consapevolezza di beffarsi delle regole, lo studio di CittaInsieme ha rilevato che questi casi sono però molto marginali rispetto al totale. La stragrande maggioranza di coloro che aggiungono il proprio a un cumulo di sacchi già presenti, lo fa in totale buona fede pensando che quello sia il modo normale di depositare i rifiuti quando non ci si può avvalere del ritiro porta a porta; cosa che avviene per varie ragioni, soprattutto legate alla durata del soggiorno che, se di brevissima durata, taglia fuori dalla raccolta enormi fette di popolazione (sì enormi, ricordiamo che ad Anzio gli abitanti arrivano a triplicarsi nei periodi di ferie). Certo c’è anche il caso di proprietari che cedono la propria casa in nero e senza curarsi di istruire l’ospite sul funzionamento del servizio, magari perché essi stessi non in regola col fisco comunale, ma non è la casistica più diffusa. E soprattutto non è questa la strada più efficace per scoprirli.
Lo spirito di approccio che l’associazione chiede di adottare nella corrente situazione è quello della “massima apertura dei canali di assorbimento dei rifiuti prodotti” facilitando il più possibile gli abitanti nell’accesso alle varie modalità di conferimento. La cosa si traduce nei seguenti interventi.
Il primo e più importante è l’installazione di gruppi di 12-15 cassonetti (differenziati), almeno un gruppo in ogni quartiere, senza sorveglianza di operatore ed accessibili H24. Il loro svuotamento va fatto con gli stessi turni del porta a porta per scongiurare ogni eventualità di trabocco. Il costo dell’intervento è nullo in quanto equivale a raccogliere i rifiuti di alcuni grossi condomini.
Un secondo intervento punta ad integrare il porta a porta con:
• la raccolta settimanale di 2 sacchi di potature
• lo spostamento dal giovedì al lunedì della raccolta del misto (grigio)
Il primo punto viene incontro alle persone in oggettiva difficoltà a portare il verde in discarica e combatte il fenomeno degli abbandoni da parte di giardinieri non certificati; il secondo agevola lo smaltimento dei rifiuti di chi lascia la città dopo il weekend.
Il terzo intervento mira a rendere effettivo un servizio di spazzamento IN OGNI STRADA, cosa oggi inattuata nonostante il capitolato d’appalto lo preveda. Naturalmente la frequenza di spazzamento va calibrata sulle necessità oggettive della singola strada, ma non è accettabile che in alcune vie la pulizia non venga, come oggi invece accade, mai fatta. CittaInsieme suggerisce all’assessorato di classificare tutte le strade di Anzio in categorie legate alla densità abitativa e stabilire calendari di spazzamento in cui ogni strada venga trattata di conseguenza, ma ogni strada di Anzio deve vedere una spazzatrice almeno una volta al mese.
Legata allo spazzamento è poi la richiesta di installare capillarmente le centinaia di cestini gettacarta già disponibili e inserirne lo svuotamento fra le mansioni dell’operatore che accompagna la spazzatrice meccanica.
Questi i pochi ma incisivi interventi che CittaInsieme propone. Ad essi è fondamentale aggiungere quello di predisporre una rete informativa di prima eccellenza (cartelli indicatori delle isole di quartiere, calendari di spazzamento, ubicazione dei centri ingombranti, volantinaggio casa per casa, ecc.) per togliere ogni alibi a chiunque. L’associazione si è dichiarata disponibile a farsi carico della progettazione (gratuita) di tale materiale divulgativo.
Come si vede le proposte di modifica del servizio rifiuti sono in fondo semplici accorgimenti, neppure molti in realtà né costosi, miranti a rafforzare la capacità di assorbire la massa dei rifiuti prodotti ad Anzio, capacità che attualmente presenta strozzature micidiali, tali da determinare una massiccia fuoriuscita dal “sistema” di immondizia che, non incanalata dove dovrebbe, finisce in gran parte in strada.
Su tali provvedimenti l’assessore, pur esprimendo riserve sulla loro attuabilità, ha preso però l’impegno a farsi carico di riportarli al più presto al massimo livello amministrativo comunale che, solo, potrebbe autorizzarne la messa in opera come intervento per fronteggiare una obiettiva emergenza.
Abbiamo insomma colto una disponibilità di cui va dato atto, la stessa dimostrata dalla tempestività con cui l’incontro ci è stato accordato. Ora però i tempi stringono e da parte nostra seguiremo attentamente gli sviluppi che riporteremo puntualmente.
A margine della riunione l’assessore ci ha anticipato un provvedimento che andrà in vigore entro pochi giorni e che ci pare oggettivamente positivo: due volte a settimana stazioneranno nei vari quartieri cassoni scarrabili a cui si potrà liberamente conferire ogni tipo di rifiuto ingombrante; al cassone si affianca un furgoncino di servizio che va a prelevare gli oggetti più pesanti direttamente al domicilio di chi lo richiede”.

Redazione
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