Civitavecchia – È Angelo Pierotti, per il movimento “In nome del popolo inquinato” a contestare la nomina del consigliere comunale del M5S Francesco Fortunato all’interno del comitato di gestione dell’Adsp che si va a riunire oggi per la prima volta, come si legge nella lettera inviata al presidente di Molo Vespucci Francesco maria di Majo.
“Noi siamo abituati alla franchezza e non abbiamo alcuna remore come ferventi oppositori ad informarla che sin dal primo momento in cui la candidatura di quel soggetto è stata da Lei presa in considerazione – ha spiegato – l’abbiamo considerata come un’offesa ai cittadini di questa martoriata e sofferente città. Siamo pronti a reagire in ogni modo”. Il movimento ricorda che si sta parlando di un importantissimi organo di amministrazione in materia portuale, da cui si sperano e si attendono risposte importanti per lo sviluppo dello scalo e dell’intero territorio. E non considerano quindi adeguata la figura di Fortunato, “figura che seppur proposta dal sindaco Cozzolino – ha aggiunto Pierotti – è totalmente priva di dialettica espressiva dimostrandone palesemente i limiti, senza adeguata esperienza in materia di portualità: non sono certo a favore di un organismo che non dovrà discutere di far ormeggiare un vuzzo nella darsena, bensì dovrà affrontare tematiche ad elevato livello Internazionale con persone che vantano curriculum di grande spessore, professionalità ed esperienza trentennale se non oltre, e non solo. Ci preoccupa fondamentalmente anche l’iter che avrebbe portato alla convocazione, di cui ci sia permesso averne fondati dubbi inerenti i requisiti e non da ultimo quello che appare il più che fondato “conflitto di interesse” il quale seppur come lavoro di manovalanza elettrica risulta essere da circa 10 anni dipendente di una società presente all’interno dello scalo con mansioni e rapporti diretti con l’Authority”.
Secondo il movimento si tratta quindi dell’ennesimo “atto di disprezzo nei confronti di una folta percentuale di cittadini che non lo stimano e che sono profondamente delusi – si legge nella lettera – dalle false promesse proferite in campagna elettorale, promesse e soluzioni che di fatto sono sotto gli occhi di tutti nel constatare una città ridotta alla disperazione, all’intolleranza anche fra concittadini, i quali dopo anni di crisi credevano in una probabile ripresa, speranza che con l’amministrazione Cozzolino è stata cancellata dal vocabolario della fiducia dei cittadini”.
(Seapress)