Ardea – Si è svolto oggi in Comune un incontro tra l’amministrazione e le direzioni didattiche degli istituti comprensivi Ardea 1, 2 e 3. Il sindaco Mario Savarese e la giunta hanno illustrato la fotografia della situazione legata alle scuole alla vigilia dell’apertura dell’anno scolastico.
I dirigenti scolastici si sono resi disponibili ad affrontare la questione della primaria Manzù di via Lazio. Ilprimo cittadino ha prospettato una serie di scenari a partire dal più semplice (che prevederebbe la chiusura di sole 6 classi) al più complesso (con la chiusura dell’intero plesso). I tecnici completeranno i lavori del calcolo statico per i primi di settembre, e da quel momento si potrà capire quale scenario seguire (che potrebbe portare anche al posticipo di una settimana dell’attività didattica della Manzù). L’azienda che è stata incaricata dal Comune è la stessa che sta lavorando nelle aree terremotate del Centro Italia e con tecniche innovative si occupa del risanamento di edifici compromessi. Dalle prime rilevazioni emerge comela situazione non sia critica come già segnalata in precedenza: ecco perché tra gli scenari prospettati si è presentato quello di una parziale chiusura limitata alle sole 6 aule interessate.
L’amministrazione inoltre avvierà gli studi obbligatori per legge mai effettuati per tutti gli altri plessi con le valutazioni degli indici di vulnerabilità e per l’ottenimento dei fascicoli del fabbricato.
L’ente ha comunicato alle direzioni scolastiche come non sarà previsto il trasporto scolastico per quest’anno e come sarà garantito invece il trasporto degli studenti disabili che hanno anche necessità di raggiungere i plessi delle secondarie di II grado fuori Comune.
“Non abbiamo margini di manovra in questo bilancio: abbiamo ereditato una situazione drammatica – ha spiegato l’assessore al Bilancio del Comune, Giovanni Colucci – Siamo obbligati a percorrere una via indicata dal commissario prefettizio che non prevede il trasporto scolastico. Siamo riusciti invece a recuperare somme per l’assistenza educativa scolastica. Lavoriamo per un 2018 sicuramente migliore”.
Sul trasporto scolastico il sindaco Savarese ha sottolineato: “Le abbiamo tentate tutte, anche prolungando le tratte, ma sarebbero stati viaggi incredibilmente lunghi per i bimbi a un costo molto più alto per i genitori. Basti pensare che da nostre simulazioni si sarebbe viaggiato a cifre minime intorno ai 120 euro al mese con rette che in pochi forse si sarebbero potuti permettere. E questo avrebbe prospettato scenari più critici da 240 euro al mese. Sono soluzioni completamente fuori dal mondo. Il Comune è ridotto all’osso, stiamo lavorando per risanare un’amministrazione lacerata da decenni, con tasse pagate da pochi e enormi sforzi condotti per cercare di accontentare tutti. Stiamo valutando anche l’idea di farci da intermediari per sostenere contatti tra privati e genitori per fare in modo di parcellizzare il servizio. La coperta è corta. Siamo all’anno zero: le nostre scuole non avevano neanche il fascicolo di fabbricato”.
L’assessore all’Istruzione Graziella Maracchioni ha proposto ai direttori didattici il prolungamento del pre e post scuola a partire dalle 7 del mattino, proprio per aiutare tutti quei genitori pendolari che avrebbero così facoltà di accompagnare autonomamente i loro figli. Su questo punto i direttori hanno sottolineato una serie di difficoltà ad utilizzare il personale Ata abilitato all’apertura e alla chiusura degli istituti.
Sulla questione mensa si è discusso della circolare ministeriale che permette di consumare a scuola pasti preparati a casa. L’amministrazione non ha dimostrato contrarietà nel farlo, anche per sostenere le famiglie con un particolare stato di difficoltà economica. Ma allo stesso tempo è cosciente dell’elevato ruolo educativo del pasto della mensa. Il sindaco ha sottolineato come l’attuale contratto del servizio mensa non consente un ulteriore calo degli utenti in quanto il Comune incorrerebbe a sanzioni da parte dell’azienda concessionaria.
Per la manutenzione ordinaria l’intenzione dell’ente è di assegnare direttamente agli istituti comprensivi un budget economico, in modo tale da poter rendere più tempestivi gli interventi di piccole entità.
Il sindaco ha annunciato come prima dell’anno scolastico organizzerà un incontro civico in sala consiliare per illustrare ai genitori gli elementi che caratterizzeranno l’anno. “Vogliamo essere chiari e rendere partecipi tutti, spiegare ai genitori la questione del trasporto scolastico e rassicurarli sulle cedole librarie e sulla mensa. Non mi spaventano le critiche: è giusto essere trasparenti”, ha concluso Savarese.
23 Agosto 2017