Da oltre trent’anni viene censita l’avifauna acquatica svernante nelle zone umide italiane nell’ambito di un progetto (International Waterbird Census) che copre la totalità dei Paesi europei e mediterranei. L’obiettivo è quello di rilevare il numero di tutti gli individui presenti, appartenenti a oltre 130 specie individuate secondo un criterio tassonomico. Le consistenze ottenute sono necessarie a stabilire le priorità di conservazione dei siti Ramsar, ZPS, ecc.). ISPRA (http://www.isprambiente.gov.it /it) ha il ruolo di coordinatore nazionale per l’Italia. I dati vengono raccolti da oltre 400 rilevatori, in gran parte volontari, le cui capacità tecniche vengono testate con appo site prove. Sabato 14 gennaio 2017 la SROPU (http://www.sropu.org/) ha coordinato il rilevamento IWC lungo il litorale laziale da Capo Linaro (Santa Marinella) al Castello Odescalchi di Palo (Ladispoli). Oltre alla costa sono state controllate le zone IWC della riserva di Macchiatonda, il poligono militare di Furbara e la palude di Torre Flavia. I rilevatori sono Fulvio Fraticelli, Sergio Muratore, Patrizio Demartis e Martina Ubertazzo. Nella riserva di Macchiatonda si è aggiunto Augusto Corradi e a Torre Flavia Amedeo Circosta, Stefania Evangelisti e Giancarlo Grillo. I dati dettagliati li trovate su www.ornitho.it, qui di seguito le specie target del rilevamento (numeri molto bassi d’individui) e quelle più significative: Germano reale, Mestolone, Fischione, Alzavola, Smergo minore 3 all’isolotto “Pallavicini”, Svasso maggiore, Cormorano, Airone guardabuoi, Garzetta, Airone bianco maggiore, Airone cenerino, Falco di palude, Albanella reale, Poiana, Gheppio, Porciglione, Gallinella d’acqua, Folaga, Gru 11, Pavoncella, Voltapietre all’isolotto “Pallavicini”, Beccaccino, Chiurlo maggiore, Gabbiano reale, Gabbiano comune, Gabbiano corallino solo 2, Gabbiano corso all’isolotto “Pallavicini”, Calandro maggiore, l’osservazione più divertente. Un giovane (visti bene i bordi bianchi delle copritrici secondarie) su una strada interna al poligono militare di Furbara a pochi metri di fronte alla macchina