Il 15 gennaio ricorre la giornata della cultura romena. Gli istituti comprensivi “Ladispoli 1” e “C. Melone”, in linea con i principi interculturali che li hanno sempre contraddistinti, hanno ricordato in anticipo questa giornata con un evento nelle scuole. Le classi, in cui sono inseriti numerosi alunni di nazionalità romena, rispecchiando la popolazione di Ladispoli che vede il 20% di origine romena, hanno assistito a proiezioni e lezioni che ricordano scrittori, poeti, artisti e scienziati della loro Nazione di origine. La professoressa Angela Nicoara, che tiene in corso di lingua, cultura e civiltà romena (LCCR) con i ragazzi delle due Scuole, ha sottolineato l’importanza di conoscere la cultura di origine per integrarsi nel discorso di comunicazione tra le culture con i Paesi di accoglienza. L’istituzione del corso LCCR, rientrante in un progetto più vasto, è nato nel settembre 2007 nelle scuole italiane in base ad un accordo bilaterale tra i ministeri italiano e rumeno. Anche grazie a questo progetto Ladispoli rientra nei comuni in cui risulta il tasso più basso di razzismo e xenofobia rispetto agli altri paesi del Lazio, nonostante il flusso migratorio sia tra i maggiori. Le due scuole citate sono esempio di integrazione e accoglienza nella società globale dove solo chi abbia una visione limitata possa ancora pensare all’esistenza di frontiere e pensare che il passaggio di merci possa escludere quello delle persone. Il 15 dicembre è l’Anniversario del più grande poeta romeno Mihai Eminescu (15.01.1850-15.06.1889) d nel 2010 il Parlamento romeno ha decretato che divenisse “Giornata della cultura Romena”. In occasione del decennale dell’istituzione del corso, riguardante l’insegnamento della lingua, cultura e civiltà romena negli Istituti Scolastici degli stati membri dell’Unione Europea, l’Istituto della Lingua Romena ha proposto il concorso creativo: “Romania, il paese di casa mia” pubblicato su www.ilr.ro. Così gli allievi partecipanti al corso hanno realizzato numerose composizioni e poi messo in bella mostra i loro lavori per permettere a tutti di votare i preferiti che sono stati scelti per la successiva fase del concorso coordinato dall’Istituto della Lingua romena di Bucarest. In occasione dei festeggiamenti, molti allievi hanno letto i loro lavori davanti ai loro compagni e agli invitati con cui hanno condiviso il momento della premiazione. Vale la pena riportare almeno uno dei passi, tratto da uno dei lavori, letti durante la manifestazione: “Io non sono mai stato in Romania, anche se i miei genitori provengono da lì, ma ogni mercoledì, insieme ai miei compagni i cui genitori provengono da 7 nazioni diverse, viaggio per l’Europa e ci fermiamo in Romania e con la fantasia ed i libri visitiamo luoghi sconosciuti. Anche altri compagni vorrebbero vedere i luoghi dove sono nati i loro genitori, ma solo io posso stare un giorno in Romania, anche se solo per un’ora a settimana”.