Ardea – Arriva la sentenza di primo grado nel processo Necropolis per alcuni politici, dipendenti comunali e imprenditori di Ardea. I giudici del Tribunale di Velletri hanno condannato per induzione indebita a dare o promettere utilità l’ex sindaco di Ardea Luca Di Fiori, oltre agli ex assessori Cassio Roccafiorita e Nicola Petricca e l’imprenditore Stefano Valeri.
La condanna è di 3 anni e 2 mesi ( a fronte della richiesta del pm di 3 anni e 6 mesi) oltre all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni ed un provvisionale di 10.000 euro per la parte lesa.
Il dirigente Giovanni Cucuzza, invece, è stato assolto per insufficienza di prove dal reato di turbata libertà degli incanti, mentre per Emilio Murano, Mario Porreca, Mauro Rossi, Bruna Ciocci, Antonio Pace e Cinzia Tamburrini è scattata la prescrizione, così come per Mauro Rossi.
I fatti si riferiscono al biennio 2009-2010, periodo per il quale Di Fiori, all’epoca consigliere comunale, e gli altri due politici coinvolti, sarebbero accusati di aver richiesto denaro in più occasioni alla cooperativa “Il Girasole”, gestore dei servizi cimiteriali nel comune, oltre all’assunzione di parenti e la stipula di contratti con ditte da essi indicate, pena delle difficoltà nella liquidazione delle spettanze.
“Sono stupito dalla sentenza” ha commentato l’ex Sindaco di Ardea Luca di Fiori, “che reputo iniqua, ingiusta ed imbarazzante. Non appena avremo le motivazioni della sentenza, fra 90 giorni, faremo ricorso in appello”.