Anzio – Il monumento bronzeo dedicato all’Imperatore Nerone sarà a dicembre protagonista in tutto il Giappone di un importante documentario televisivo. Il network pubblico NHK, ha infatti deciso di dedicare uno spazio completo "alla riabilitazione storica dell’Imperatore Nerone e del suo principato" avviata, nel lontano 2010, dal Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini; sono state effettuate ieri, infatti, le riprese televisive dal network presso il monumento dell’Imperatore, realizzato nel 2010 dallo scultore Claudio Valenti.
Dopo il successo internazionale del monumento, con i media di tutto il mondo che hanno trattato la notizia, era stato, nel 2014, il servizio giornalistico del National Geographic a dare ampio spazio a Nerone ed alla Città di Anzio:
"In tutto l’ex Impero c’è un solo posto che ha scelto di celebrare Nerone: Anzio, celebre testa di sbarco delle truppe americane nella seconda guerra mondiale. Qui Nerone è nato, qui c’era un’altra sua villa, ora quasi tutta sommersa, dalla quale provengono diversi manufatti attualmente conservati nel museo della cittadina laziale. Nel 2009 Luciano Bruschini, Sindaco di Anzio, rese nota la sua intenzione di commissariare una statua – scoperta nel 2010 – del figlio della Città. Oggi quella statua si trova davanti al mare. Alta circa due metri, una rappresentazione dell’imperatore ventenne in piedi su una colonna, vestito con la toga, lo sguardo assorto mentre con il braccio destro alzato indica verso l’acqua. La placca riporta il suo nome per intero in italiano, Nerone Claudio Cesare Augusto Germanico. Poi la targa recita: – durante il suo regno l’impero conobbe un periodo di pace, di grande splendore e d’importanti riforme -".
Così il National Geographic, tra i più importanti periodici di settore al mondo, nel numero di settembre 2014 dedica la copertina all’Imperatore Nerone, con all’interno uno speciale di 48 pagine nelle quali viene dato ampio risalto alla Città di Anzio con un’intervista al Sindaco, Luciano Bruschini, riferita alla realizzazione del monumento dedicato all’Imperatore di Anzio ed ai resti dell’antica villa neroniana.
"Quando ero ragazzo venivo a nuotare tra le rovine della Villa – ha raccontato il Sindaco, Luciano Bruschini in un’intervista al NG -. Da bambini ci hanno insegnato che Nerone era malvagio, che era uno dei peggiori imperatori. Ma facendo qualche ricerca sono arrivato alla conclusione che non è vero. Credo che Nerone sia stato un buon Imperatore, se non addirittura un grande Imperatore. Forse il più amato di tutto l’Impero. E’ stato un grande riformista. I senatori erano ricchi e avevano gli schiavi. Nerone prese da loro per dare ai poveri. E’ stato il primo socialista. Non ci si rende conto di quanto sia stato tragico il suo ultimo giorno di vita: un sovrano perseguitato, in fuga, convinto dai suoi traditori a rifugiarsi non ad Anzio o in Egitto, ma in una villa a nord di Roma, inseguito dai suoi nemici e disperato, perché l’unica cosa che gli era rimasta da scegliere era il modo di come morire".
"Non importa. Adesso il re ragazzo è a casa, circondato ancora una volta dal suo popolo", concluse il National Geographic.
La targa ai piedi del Monumento riporta testualmente:“Nerone Claudio Cesare Augusto Germanico, nato ad Anzio il 15/12/37 d.C. con il nome di Lucio Domizio Enobarbo, figlio di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, sorella dell’imperatore Caligola. Nel 54 d.C. divenne imperatore per acclamazione dei pretoriani. Durante il suo principato l’impero conobbe un periodo di pace, di grande splendore e di importanti riforme. Morì il 9/06/68 d.C.”.