Ladispoli – No compatto dai sindaci del comprensorio all’ipotesi di trasformare la disarica di Cupinoro. I sindaci Ladispoli, Cerveteri, Bracciano, Anguillara, Trevignano e Manziana hanno presentato al governatore Zingaretti una lettera finalizzata alla revoca immediata dell’Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) sugli impianti di Cupinoro. Il tema è fortemente sentito dai primi cittadini contrari alla costituzione di una struttura che riconverta almeno l’organico in biogas, oltre all’immondizia in arrivo dalla Capitale. «Ribadiamo a viva voce – ha commentato Grando prima dell’incontro – e con noi lo faranno i sindaci di Bracciano, Cerveteri, Anguillara, Trevignano e Manziana, che non vogliamo sulla via Settevene Palo la nascita di un centro per il trattamento dei rifiuti industriali di Roma con annesso impianto a biogas. La salute dei nostri figli non deve essere messa in pericolo da strutture che andrebbero a danneggiare un territorio da anni vittima di ogni sorta di abuso ambientale. Non vogliamo la resurrezione di Cupinoro e la contrasteremo in tutte le sedi possibili. Siamo certi che il presidente Zingaretti terrà in debita considerazione le sacrosante richieste di 6 amministrazioni comunali che rappresentano oltre 200 mila cittadini». Nella città di Cerveteri è fissata per sabato alle 16,00 al Granarone, una manifestazione contro la riapertura di Cupinoro. Ad organizzare l’evento i comitati riuniti.