Pomezia – Una conferenza dei servizi per stabilire quali siano le azioni da adottare per la messa in sicurezza e la bonifica del sito Eco X, colpito dal grave incendio nello scorso maggio, è stata convocata dal sindaco di Pomezia Fabio Fucci per giovedì 16 novembre alle ore 11.00. All’appuntamento sono stati chiamati ad intervenire il Ministero dell’Ambiente, la Regione Lazio, l’ARPA Lazio, la Città Metropolitana di Roma Capitale, la ASL Roma 6, l’ISPRA, l’Istituto Superiore di Sanità, l’Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana, i Vigili del Fuoco e la proprietà di Eco X.
L’incontro è stato convocato per discutere diversi punti all’ordine del giorno:
– l’individuazione e la definizione della disponibilità economica (Protocolli d’intesa, Accordi di programma quadro, Accordi di programma, Convenzioni attuative e altri strumenti di programmazione negoziata) in ordine ai necessari interventi di messa in sicurezza, rimozione rifiuti, caratterizzazione e bonifica del sito “Eco – X”
– in alternativa, qualora le disponibilità economiche siano limitate alla sola escussione della polizza fidejussoria, l’individuazione di un approccio tecnico-progettuale ed amministrativo limitato ai necessari ed urgenti interventi messa in sicurezza;
– la discussione ed eventuale approvazione del documento tecnico – progettuale “analisi dello stato dei luoghi e relazione tecnica-economica | eco x srl eco servizi per l’ambiente Srl | Stabilimento Via Pontina Vecchia Km. 33,381 | 00071 Pomezia (RM)”.
“E’ necessario individuare i mezzi e le risorse a disposizione per effettuare la messa in sicurezza e la bonifica del sito – ha spiegato il Sindaco Fucci – e concordare una strategia comune e condivisa per procedere nel minor tempo possibile. Dopo le richieste del Comune di Pomezia è partito l’iter in Regione per l’escussione della polizza fidejussoria stipulata dalla ditta Eco X a garanzia degli obblighi sullo smaltimento dei rifiuti. La conferenza dei servizi ci permetterà di definire se la somma recuperata sarà sufficiente per coprire interamente i costi della bonifica o se sarà necessario l’intervento degli Enti superiori”.