Continua senza sosta la lotta di Telefono Azzurro contro gli abusi sui bambini. Il prossimo 18 e 19 novembre la Onlus sarà presente in oltre 1000 piazze di tutta Italia con la nuova campagna di sensibilizzazione, "Accendi l’Azzurro". Un’iniziativa che nasce in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia del 20 novembre e che avrà come simbolo una Casetta di Luce, a rappresentare i valori dell’ascolto, del calore e dell’aiuto per ogni bambino vittima di abusi e violenze.
Un lavoro, quello di Telefono Azzurro, attivo da oltre trent’anni non solo attraverso le linee d’ascolto e le chat, ma anche nelle scuole, nelle zone terremotate, nelle carceri e laddove ci sia bisogno di ascolto.
Un dato che spaventa particolarmente è la crescita dei casi violenza nel paese – sia nel mondo reale che in quello virtuale – fattore che obbliga tutti ad agire in maniera immediata, concentrandosi per intercettare i segnali d’allarme lanciati dai protagonisti di un’età così fragile.
Il bilancio sociale di Telefono Azzurro ha infatti testimoniato un vero e proprio dramma: nel 2016 gli episodi di abuso sessuale e pedofilia sono cresciuti del 3,4%, sono state registrate circa 100.000 chiamate e gestiti 3500 casi, 2.019 i contatti registrati in Chat e infine sono stati 234 i casi di scomparsa, con 22 ritrovamenti. Altra problematica particolarmente attuale è poi quella del bullismo e cyberbullismo: nel corso del 2016, quasi 1 caso al giorno dei 2.315 ricevuti dal Centro Nazionale di Ascolto telefonico ha riguardato proprio situazioni di bullismo con un totale di 296 casi, considerando in maniera ancora più sconfortante che l’età delle vittime si sta abbassando: quello che vede come vittime bambini sempre più piccoli, anche di 5 anni, è un trend in crescita, precisamente con una percentuale del 22%.
Il documento ha evidenziato anche i progressi raggiunti da Telefono Azzurro, che in 30 anni ha aiutato più di 72.000 bambini e adolescenti. “Siamo vicini come se fosse il primo giorno a tutti i bambini vittime di violenza – ha dichiarato il Professor Ernesto Caffo, Presidente e Fondatore dell’associazione. L’anno trascorso ci ha visto impegnati su più fronti. Sulle aree terremotate ad esempio e nei confronti del bullismo tramite i laboratori didattici per la formazione a distanza. Dal 1987 fino ad oggi, il nostro obiettivo è sempre stato quello di dare un aiuto immediato e concreto, fatto di ascolto, intervento e supporto psicologico, a tutti quei bambini che, nel silenzio, subiscono abusi e violenze”.