Anzio – Il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, ha nuovamente preso posizione in merito alle indagini in corso sull’arresto di un ex assessore, un consigliere comunale e due funzionari comunali. Queste le sue dichiarazioni: "La corruzione all’interno della Pubblica Amministrazione è un problema del Sistema Italia che, ad Anzio, sotto la mia Amministrazione, è stato strutturalmente combattuto, con il presidio dell’Anticorruzione e sempre in collaborazione con tutte le Istituzioni preposte. In altre Città e ad altri livelli istituzionali, purtroppo, accade ben altro. Il mio passato dimostra la mia linearità e la mia condotta nell’amministrare la cosa pubblica, nell’esclusivo interesse dei cittadini. Voglio, inoltre, precisare, una volta per tutte, che gli atti di gestione come forniture, gare e appalti, sono di esclusiva competenza dei dirigenti/funzionari e non sono sottoposti, in alcun modo, al controllo del Sindaco".
"Lo dico subito per non essere frainteso – ha continuato il Primo Cittadino – se qualcuno ha sbagliato deve pagare. Allo stesso tempo ritengo giusto ricordare, a tutti, che siamo in fase di indagini, che al momento non ci sono processi in corso e soprattutto non ci sono condanne, nemmeno di primo grado: non si è garantisti a gettone, la presunzione di innocenza deve valere sempre, così come sancito dall’articolo 27 della nostra Costituzione. Mentre le Istituzioni preposte stanno giustamente lavorando alle indagini, purtroppo, è in corso uno sciacallaggio mediatico e politico che coinvolge persone, dipendenti e di riflesso le loro famiglie, nelle quali vivono minori che vanno a scuola, mogli, genitori anziani che, inevitabilmente, pagano il prezzo più alto di una situazione che, personalmente, confido venga definita al più presto ".
Anzio, continuano le indagini, Bruschini ‘Chi ha sbagliato deve pagare’
