CIVITAVECCHIA – A certi silenzi inquinanti c’è solo una spiegazione: l’assessore all’Ambiente, Alessandro Manuedda, ha lasciato Civitavecchia da qualche tempo. In quale altro modo spiegare la tabula rasa, il disinteresse dell’amministrazione comunale del Movimento 5 Stelle a ciò che sta succedendo a Tvn? La centrale Enel fuma come prima e più di prima, la gente alza la voce e chiede spiegazioni, ma gli ambientalisti che un tempo protestavano contro il carbone – oggi arroccati nelle stanze del Comune – fanno finta di non sentire. Giustificazioni zero, anche perché, ammesso che davvero ‘‘l’ex santarello ambientalista’’ si trovi fuori città, a fiancheggiare un’amministrazione comunale onesta in caduta libera rimangono i soliti emarginati del web – costantemente in contatto con gli amministratori pseudo grillini -, che tutto il giorno lasciano post su Facebook e commentano a tutto spiano nel tentativo di migliorare la posizione di un sindaco inconcludente, di ammorbidire gli arrabbiati, di convincere i delusi che se le cose non vanno ‘‘la colpa è sempre di chi c’era prima’’. Loro di sicuro avranno letto l’incazzatura della gente e di conseguenza riferito a Manuedda, a Cozzolino, a Menditto, a Floccari, a La Rosa, a tutti quei personaggi che un secondo dopo la loro elezione hanno voltato letteralmente le spalle ai temi caldi cavalcati per anni, quei temi che hanno permesso loro di conquistare un posticino in consiglio comunale.
Le chiacchiere stanno a zero: la centrale dall’altra notte fuma in tutte le lingue del mondo e l’amministrazione comunale del forno crematorio, delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria ko per scelta politica, dell’attualizzazione dell’accordo con Enel, preferisce stare zitta. Proprio così: chi strillava in piazza contro gli inquinatori, oggi amministra e non vede più i problemi ambientali, lontani dalle stanze del potere che da qualche anno sopitano gli ex contestatori. Pure i movimenti ambientalisti non sono più quelli di una volta, perché i loro componenti è facile incontrarli in consiglio comunale a tifare M5S ignorando l’evidenza, con fette spessissime di prosciutto sugli occhi. I loro componenti, coloro che per anni hanno fatto credere alla gente di combattere il carbone e l’inquinamento con slogan da capogiro, oggi gli unici post che sono in grado di mettere hanno il fine ultimo di ‘‘proteggere’’ l’amministrazione comunale a loro tanto cara dagli urti. Va bene così, dalla centrale esce vapore colorato, è tutta condensa, fumenti di bicarbonato, tutto colesterolo buono. Guai a parlare di inquinamento quando al governo di Civitavecchia c’è il Movimento 5 Stelle. Così gli utenti di Facebook tra un post e l’altro sono felici, la silenziosa amministrazione comunale pure. In attesa di nuove indegne esequie da contemplare con le solite argomentazioni retoriche condite con sproloqui e frasi fatte.
(seapress)