TARQUINIA – Pupazzi di neve fuori dalle abitazioni ed un paesaggio che non si vedeva da anni. Ieri Tarquinia ha accolto con entusiasmo l’arrivo della neve con i primi fiocchi che sono cominciati a scendere già dalle 22 di domenica sera.
IL VERTICE – Massima l’allerta delle squadre di soccorso e comunali che hanno monitorato la situazione per tutta la notte. Ieri mattina si è subito riunito un vertice in Comune alla presenza del vicesindaco Manuel Catini per predisporre gli interventi con il coordinamento che ha coinvolto Protezione civile comunale, Aeopc, Università Agraria, Polizia locale e forze dell’ordine.
IL PIANO DIEMERGENZA – Immediatamente è scattato il piano di emergenza neve con il sindaco Pietro Mencarini che è rimasto in costante aggiornamento con la Provincia di Viterbo e la Prefettura, mentre le ruspe per tutto il giorno hanno continuato a liberare le strade comunali. Gli operatori della Protezione Civile hanno lavorato incessantemente dalle 21,30 di domenica sera alle 2,30 del mattino con le macchine spargisale, riprendendo poi gli interventi alle prime ore del giorno di ieri con gli spartineve al fine di liberare le principali strade di accesso e di uscita del paese e attorno agli edifici strategici rilevanti come l’ospedale. Ieri mattina gli operatori hanno provveduto a togliere accumuli di neve e sono intervenuti sulla viabilità secondaria. Nonostante l’ordinanza del Prefetto che invitava il personale alla chiusura degli uffici pubblici, l’amministrazione comunale ha mantenuto aperta la segreteria e l’ufficio Lavori pubblici e tecnologico, proprio per permettere ai cittadini di contattarli e comunicare possibili disagi. Il piano di emergenza ha coinvolto attivamente, sotto le direttive del consigliere comunale Roberto Benedetti ed il comandante dei Vigili Urbani Mauro Bagnaia, la Polizia locale, la Protezione civile comunale coordinata da Nicolò Parrino ed il gruppo Aeopc guidato dal presidente Alessandro Sacripanti.
SCUOLE E UFFICI CHIUSI OGGI E DOMANI – Il sindaco Pietro Mencarini ha emesso nel primo pomeriggio di ieri l’ordinanza di proroga della chiusura delle scuole per i giorni di oggi e domani. «A causa della formazione di ghiaccio e del repentino abbassamento delle temperature sulla città di Tarquinia, al fine di prevenire situazioni di pericolosità per l’incolumità di bambini e degli studenti, – ha spiegato il primo cittadino – ho ritenuto di prorogare in via del tutto precauzionale la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido insistenti nel territorio cittadino, per le giornate di martedì 27 e mercoledì 28 febbraio». Il provvedimento è stato trasmesso contestualmente a: Prefettura di Viterbo, Dirigenze scolastiche di competenza, Ditta Fratarcangeli, ditta Eusepi Trasporti, Carabinieri di Tarquinia, Commissario di Tarquinia, Guardia di Finanza. Il Comune ha anche recepito l’ordinanza di chiusura degli uffici pubblici emessa dal Prefetto di Viterbo sempre per gli stessi giorni.
RACCOMANDAZIONI E NUMERI UTILI . «Si invita pertanto la cittadinanza – affermano gli amministratori comunali – a svolgere un ruolo significativo sul piano di emergenza seguendo tutte le precauzioni divulgate dal Comune, circolando quindi solo con gomme termiche o catene a bordo e comunicando possibili disagi alla Centrale Operativa Corpo di Polizia Locale al numero 0766. 849244”. “Si informano gli utenti – aggiungono dal Comune – che, vista la difficoltà di circolazione con mezzi pesanti, sarà sospesa la raccolta dell’immondizia, oggi (ieri ndr) garantita solo per l’Ospedale, il Cimitero e le attività raggiungibili; il servizio sarà ripristinato appena le condizioni metereologiche lo permetteranno”.
I RINGRAZIAMENTI – “Un ringraziamento dovuto – affermano dal Comune – va al Corpo dei Carabinieri, la Questura e la Polizia Stradale per l’ordine pubblico garantito. Prezioso l’intervento dell’Università Agraria e del Consorzio di Bonifica che hanno raggiunto le campagne limitrofe per consentire la viabilità ai residenti ed indispensabile la collaborazione di Lenzo, Fiaccadori ed Attanasi per i mezzi di intervento forniti al Comune di Tarquinia».
(Seapress)