«A partire da oggi – spiega l’Assessora alla Città Internazionale, Politiche Giovanili, Partecipazione e Smart City Cristina Leggio – i cittadini attivi sono invitati a presentare all’Ufficio per l’Amministrazione condivisa le loro proposte, anche in forma ancora da dettagliare. Questa prima ricognizione delle opportunità di collaborazione sarà utile all’Amministrazione per individuare i settori maggiormente interessati e dai quali fare quindi partire i primi laboratori civici». Queste le dichiarazioni che arrivano ufficialmente dalla giunta di Latina, che segnano ufficialmente l’inizio della fase di sperimentazione del percorso di Amministrazione condivisa. «Con il modulo di proposta di patto di collaborazione – aggiunge il Consigliere comunale Emanuele Di Russo, con mandato a “Democrazia partecipata e gestione condivisa dei beni comuni” – i cittadini potranno comunicare in modo strutturato le loro aree di interesse e le azioni di cura che vorranno mettere a disposizione della comunità. In questa fase di avvio delle collaborazioni tra cittadini e Amministrazione, tale format permetterà di valutare insieme le priorità su cui intervenire e di condividere la conoscenza sulle risorse e le azioni possibili, con una ricaduta di responsabilizzazione reciproca».
Da oggi è dunque possibile inviare le proposte di Patto di collaborazione compilando l’apposito modulo pubblicato sul sito web del Comune, nell’area “Partecipazione e Beni Comuni”. Il modulo può essere spedito online all’indirizzo di posta elettronica partecipazione@comune.latina.it, oppure può essere recapitato a mano presso l’Ufficio per l’Amministrazione condivisa, in Piazza del Popolo 1, chiamando prima il numero 0773 652477 per prendere appuntamento. Il modulo va compilato in tutti i suoi campi e ad esso va allegata la copia di un documento di identità del proponente. Nel caso il proponente sia un gruppo informale è necessario allegare i nomi di tutti i partecipanti. «A muovere il Regolamento che disciplina la collaborazione tra le cittadine e i cittadini attivi e l’Amministrazione – ricorda Leggio – è lo spirito di sussidiarietà e l’ideale costruzione di capitale sociale su cui fondare un nuovo modello di amministrazione, per l’appunto condivisa. L’ambizione è quella di condividere con tutti e tutte la convinzione che si può essere “complici” nel custodire la bellezza dei luoghi in cui viviamo e la purezza del nostro vivere insieme».