“La migrazione è anche altro. Non è soltanto lo stereotipo costruito ad hoc che fa riferimento diretto ai traumi e alle fughe dalla guerra, all’accoglienza e all’integrazione, alla quotidianità e alla difficoltà di condividere culture e punti di vista differenti. Migrazione ad esempio è la ricchezza di uno sguardo altro, rinnovato e rinnovabile; è estetica ed etica. Il migrante, e così pure la donna, possono diventare ‘altro’ rispetto a categorie vulnerabili”.
È questo il messaggio che ha ribadito ieri “La Casa De Sole” Onlus, presieduta da Fabrizio Trombelli, nel corso dell’iniziativa “Dovremmo essere tutti femministi. Quando l’emancipazione passa attraverso la letteratura, l’arte e la parola”, che ha riempito la Biblioteca Comunale di Cori (LT) “Elio Filippo Accrocca” in occasione della Giornata Internazionale della Donna, organizzata in collaborazione con le associazioni “Arcadia”, “Toponomastica Femminile”, “Chi Dice Donna” ed il patrocinio del Comune di Cori.
Le protagoniste della serata sono state le migranti straniere non accompagnate ospiti del centro di accoglienza – ex convento delle Suore Missionarie d’Egitto – provenienti da Nigeria, Senegal, Congo e le amiche intervenute. Peace, Aby, Margot, Esther, Beni, Selinna, Christabel, Rajmonda, Vittoria hanno letto, in inglese, francese, italiano, i brani scelti di autori dei loro Paesi e dell’Italia, partendo dal libro della scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie che ha dato il titolo all’evento.
Alla lettura ha partecipato anche l’equipe multidisciplinare che affianca le ragazze nelle attività di formazione – la Responsabile dell’Area Educativa Dott.ssa Lavinia Bianchi e la Coordinatrice Giovanna Pennacchio, Alessia Ceglia, Luigi Ralli, Elisa Pantano, Agnese Bucciarelli, Francesca Trombelli, Silvia Murolo, Elisa Trifelli – e l’Assessore alle Politiche Sociali Chiara Cochi. La musica è stata curata dal batterista Raffaele Siani e dal chitarrista Alessandro Loreti