L’Asd Polisportiva Bellegra 1962 non è riuscita a muovere la classifica nel doppio confronto ravvicinato con Luditur e Rocca Priora (recupero di mercoledì scorso). La neopromossa squadra del presidente Marco Cilia, comunque, rimane fuori dalla zona “rossa” nel girone G di Prima categoria. «Siamo arrivati nel giro di tre anni dalla Terza a questo campionato – dice il massimo dirigente – In questa stagione l’obiettivo dichiarato è quello della salvezza e abbiamo tutte le possibilità per ottenerla senza passare dai play out, anzi vorremmo fare anche qualcosa in più… Le ultime due gare esterne hanno riproposto il problema dei gol subiti a inizio partita: probabilmente entriamo in campo senza la necessaria concentrazione e ci serve uno “schiaffo” per iniziare a giocare, ma domenica dobbiamo tornare a muovere la classifica nel match interno col Città di Valmontone anche se abbiamo qualche problema di formazione in questo periodo». Il giovanissimo presidente, appena 26enne, non nasconde le ambizioni dell’Asd Polisportiva Bellegra 1962. «Questa è una società storica per il nostro paese e vogliamo cercare di riportarla in alto. Il sogno è di tornare in Promozione in un futuro non troppo lontano. Inoltre il gruppo è composto da tanti ragazzi di Bellegra che ci hanno portato dalla Terza alla Prima categoria e questo è un ulteriore motivo di orgoglio per noi». Lo stesso Cilia, proprietario a Palestrina del noto agriturismo Casale Pepe, si è avvicinato all’Asd Polisportiva Bellegra 1962 per motivi affettivi. «Mia nonna Maria Luisa e mio papà Costantino sono bellegrani doc e per questo mi sono fatto coinvolgere volentieri in questa avventura. In questa stagione, tra l’altro, ho accettato di ricoprire ufficialmente anche il ruolo di presidente e quindi ho un motivo in più per cercare di ottenere la permanenza in Prima categoria».