domenica, Novembre 24, 2024

Piazza Grande, accolta la richiesta di archiviazione per Eugenio Trani

Ladispoli – Richiesta di archiviazione accolta per la posizione di Eugenio Trani sul caso Piazza Grande. A darne notizia è il diretto interessato, con il gip che ha dato parere favorevole all’accoglimento della richiesta avanzata dal sostituto procuratore Alessandro Gentile, della Procura della Repubblica di Civitavecchia. «A tre anni dall’avvio dell’indagine, la vicenda giudiziaria relativa al piano integrato piazza Grande, giunge a termine – spiega Trani – con la proposta di archiviazione o la questione in cui ero coinvolto». Trani coglie l’occasione per togliersi più di qualche sassolino dalle scarpe: «In questi anni, sul piano delle illazioni e purtroppo anche della cronaca, intorno alla mia persona ne sono state dette tante. Dall’incompatibilità degli incarichi, per cui mi è stato spesso chiesto di compiere un passo indietro in barba a quel garantismo di cui ci si riempie tanto la bocca in questi giorni, fino alla sede della società presso il mio studio, tutto attraverso una radiografia approfondita della mia vita, senza risparmiare nulla. Infatti, quel che più mi ha colpito di questa vicenda, è stato l’attacco gratuito e costante alla mia figura, il tentativo d’infangarmi professionalmente e come individuo. Il racconto distorto sui fatti e sulle persone, perpetrato da associazioni e movimenti politici che hanno deliberatamente ignorato l’etica dell’umanità dimenticandosi dell’equità di giudizio. Tutto questo dentro giorni lunghissimi, a volte infiniti, in cui la vita è andata avanti e che nessuno restituirà a me e alla mia famiglia, che ringrazio pubblicamente per la vicinanza. A questo va aggiunto il sostegno e la pazienza con cui hanno saputo sostenere questo assalto continuo. La gogna a cui sono stato sottoposto e che li ha ingiustamente toccati». Trani poi passa al contrattacco, a sua volta intraprendendo azioni legali: «Nei prossimi giorni, fascicolo alla mano, valuterò con il mio legale Celestino Gnazi, l’esistenza di presupposti per avviare un’azione legale verso chi, al solo scopo di ledere la mia immagine pubblica e professionale per trarne chissà forse un beneficio di visibilità politica, mi ha diffamato ed insultato gratuitamente. Ringrazio la Magistratura, verso la quale nutro grandissima fiducia e senso di rispetto e gratitudine per il lavoro che svolge quotidianamente. I tribunali del popolo, allestiti in fretta e furia per sbattere ‘il mostro’, in questo caso la mia persona, in prima pagina, restano relegati al malcostume di una sfera pubblica ormai poco incline al confronto su argomenti e dati reali ma sempre pronta ad additare e a costruire congetture». Infine una nota politica: «Ringrazio i cittadini che, nonostante tutto questo, mi hanno dato nuovamente fiducia nel giugno scorso. È per Ladispoli che continuerò ad impegnarmi e a lavorare, con ancora più energia di prima», la conclusione di Eugenio Trani.
(seapress)

Redazione
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