“Come Fratelli d’Italia lo abbiamo denunciato fin dall’inizio: la strada del concordato rappresentava – come di fatto sta accadendo – un salto nel buio sia per l’azienda che per i dipendenti, ma il sindaco di Roma ha preferito fare orecchie da mercante e ha tirato dritto. È notizia di oggi che proprio il concordato preventivo sottoposto al Tribunale è per i giudici ‘inidoneo’ e approssimativo anche sotto i profili tecnici. Perizie sballate, immobili sottostimati, attestazioni lacunose e addirittura non viene contemplata l’ipotesi di un insuccesso della procedura. In sostanza, il programma di risanamento del sindaco e dalla sua armata Brancaleone è inadeguato, un quadro che fa acqua da tutte le parti. Una situazione preoccupante che mette a rischio l’azienda e i lavoratori, e di fronte ci sono 70 giorni per evitare il crac targato grillini, per il 30 maggio infatti è fissata l’udienza in Tribunale e per quella data Atac dovrà adeguare il piano. Emerge nuovamente la grande inadeguatezza della Raggi e della sua Giunta, la bocciatura del concordato da parte dei giudici è fallimento 5 Stelle”. È quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio e Andrea De Priamo consigliere comunale.