Latina – Sacralità e canto popolare saranno le caratteristiche principali della tradizionale processione del Venerdì Santo di Giulianello che ripercorre le tappe della Passione di Cristo. Le Donne di Giulianello, insieme ai ragazzi, e non solo, che anche quest’anno hanno frequentato la scuola del Canto della Passione, accompagneranno l’avanzare del corteo, che partirà alle ore 15:00 da piazza della Fontanaccia per arrivare alla Chiesa di San Giovanni Battista dopo aver attraversato le stradine del borgo.
Le Donne di Giulianello cantano assieme da sempre, durante il lavoro nei campi e nei momenti di vita quotidiana, e all’inizio neppure sapevano di essere custodi di un’antica tradizione orale. Il percorso di recupero e valorizzazione di questo patrimonio culturale fu avviato negli anni ‘70 da Raffaele Marchetti, insieme ad illustri linguisti, etnomusicologi, cultori della musica popolare: Giovanna Marini, Ambrogio Sparagna, Erasmo Treglia, Alessandro Portelli e Tullio De Mauro.
Il Canto della Passione, custodito nel Centre Pompidou di Parigi, è definito come – una polifonia paraliturgica, intonata da voci femminili soliste che si alternano, con un coro che risponde; intensamente e drammaticamente rappresentativo di quel cantare contadino che ha segnato l’identità del territorio ed emblematico di quella Pietà popolare che si trasmette nei secoli e vede nelle donne un segno penitenziale significativo.
Anche a Cori verrà ricordato il calvario del Signore. Alle ore 20:30 partirà la Via Crucis dalla Chiesa dei SS. Pietro e Paolo fino alla Chiesa di Santa Maria della Pietà. Lungo le strade che collegano Monte a Valle verranno ricordate le 14 stazioni del cammino di Gesù, con la croce in spalla, verso il patibolo (Golgoda). Prima dell’arrivo, i fedeli sosteranno davanti al monumento della Croce, nell’omonima piazza all’entrata del paese.