Dopo la tempesta giallorossa di una settimana fa contro il Nazareth, arriva la calma piatta nella gara che ha opposto la Virtus al PMB.
La calma dopo la tempesta. E’ evidentemente una conseguenza naturale degli eventi e la squadra di mister Calabria ha mollato gli ormeggi, è caduta nello sgambetto sportivo di sempre, che poi le padroni di casa avevano anche iniziato con il piede giusto, ma evidentemente hanno pensato di aver vinto la partita troppo presto.
Malgrado una PMB chiusa alla ricerca della ripartenza giusta, non mancano le occasioni. La prima è quella di Montanari con D’Errigo che chiude in angolo, rispondono Verrelli, la cui conclusione finisce di poco a lato, e Zeppoloni alla quale si oppone Pescante.
Al secondo tentativo Zeppoloni fa centro, approfittando di una corta respinta su tiro di D’Angelo e a 4 minuti dal suono della sirena Catrambone raddoppia.
Dopo 5 minuti della ripresa ariva il 3-0 di Verrelli, ben servita da Segarelli e all’11’ il palo di Catrambone.
La gara si riaccende a 6 minuti dalla fine con la rete di Coviello, poco dopo arriva quella di Floris, un campanello d’allarme che la Virtus ignora, mancando il possibile 4-2 con Catrambone e incassando il 3-3 messo a segno da Pisani.
L’ultima chance è per le giallorosse, con il rigore di Segarelli, per fallo commesso su Catrambone, che si stampa sulla traversa.
La seconda della classe, malgrado un’infermeria di gente che va e che viene, non può perdere punti dopo essersi ritrovata in vantaggio 3-0 a 6 minuti dal triplice fischio arbitrale. Una prova di maturità fallita, la Virtus è rimandata al prossimo esame dell’8 aprile in casa del Real Balduina per riprendersi quel secondo posto perso in questa domenica di calma piatta.