Roma – Ennesimo episodio di violenza nella Capitale, stavolta a spese di un animale: gli agenti della Polizia di Stato, dopo una segnalazione giunta al 112 nel pomeriggio di mercoledì, sono intervenuti trovandosi di fronte ad una scena particolarmente forte: nel parco sotto l’abitazione, un’adolescente in lacrime che stringeva al petto la femmina di Jack Russell che il padre aveva di fatto ucciso, lanciandola dal 7° piano.
Quando ormai si era formato un capannello di gente è giunto l’uomo, un 44enne romano, che, già da lontano, ha iniziato ad insultare gli agenti per poi colpirli con calci e pugni; la furia dell’uomo è stata vinta, senza ulteriori conseguenze per nessuno, usando lo spray al peperoncino in dotazione alla Polizia di Stato.
L’uomo ha però continuato a colpire le auto della polizia e, dentro gli uffici del commissariato, ha cercato di auto-lesionarsi.
Gli agenti del Reparto Volanti e del commissariato Tor Carbone hanno accertato che nell’appartamento c’era un altro cagnolino della stessa razza. I motivi del gesto sono ora al vaglio degli investigatori; la salma del Jack Russell è stata affidata agli operatori specializzati dell’AMA.