di Francesco Rossi
Il mondo del web offre infinite possibilità per i tantissimi utenti che circolano in rete, ma anche per le diverse realtà imprenditoriali che possono sfruttare l’enorme potenzialità della rete. Fino a qualche anno fa, come sostenuto dalle rilevazioni di Eurostat, l’Italia era sul fondo della classifica europea per quanto riguarda l’E-Commerce. Qualcosa, però, sembra essere cambiato. Tanto che secondo gli ultimi dati gli utenti del nostro Paese, nell’arco del 2017, hanno effettuato acquisti di prodotti online per circa il 53% degli abitanti del Bel Paese.
Stando a quanto raccolto dall’Istat tramite l’indagine ‘’Cittadini, Imprese e ICT’’, infatti, i cittadini e le imprese italiane hanno aperto le porte allo strumento internet. Le persone cominciano a fare affidamento in maniera più convinta sui siti di e-commerce. Le Imprese, invece, non hanno ancora sviluppato in maniera adeguata le competenze digitali, ma stanno cominciando a farlo.
Secondo l’Istat, nel corso dell’ultimo anno, lo shopping online ha coinvolto più della metà degli abitanti del Bel Paese. In dettaglio, rispetto al 50 per cento preciso segnalato a fine 2016, nei dodici mesi del 2017 il 53 per cento degli italiani ha acquistato prodotti online, e forte impulso hanno avuto anche gli altri "impieghi" di Internet. In questo modo è aumentato fortemente il numero di utenti che cerca sconti online su siti specializzati. Ma non sono solo gli eShopper ad aumentare: è ancora l’Istat a sottolineare come nell’ultimo trimestre del 2017 sia salita al 43,2 per cento la quota di italiani che, pur senza aver fatto acquisti via Web, ha comunque cercato online informazioni su merci e servizi.
Nonostante i miglioramenti, i dati degli altri Paesi dell’Unione Europea restano molto più ampi, come ad esempio il Regno Unito, Svezia e Danimarca. Qui, infatti, si supera l’8’ per cento di acquisti online. Ancora peggio all’Italia va però quando si prendono in esame le performance delle imprese. L’Istat infatti certifica che la diffusione di competenze digitali all’interno delle aziende italiane è ancora molto limitata; in particolare, tra quelle con almeno 10 addetti solo il 16,2 per cento ha in organico addetti specializzati in Ict, e una quota ancora più bassa (appena 12,9 per cento) organizza attività formative in materia informatica. Male anche il livello di propensione all’e-commerce da parte delle imprese, che resta limitato al 12,5 per cento del totale (comunque in crescita dall’11 per cento del 2016), perdendo possibili occasioni di espandere il proprio business. Gli esperti sono, però, fiduciosi per quanto riguarda il futuro. La strada sembra essere tracciata e le imprese italiane stanno cominciando a capire l’importanza della rete per ampliare il proprio business e sfruttare le immense potenzialità delle nuove tecnologie.
Dall’altro lato gli utenti non aspettano altro che sfruttare le vantaggiose offerte o coupon come questo di Gearbest proposti dalla rete, utilizzando i vari metodi di pagamento esistenti che sono sempre più ricercati perchè comodi, sicuri e veloci.