lunedì, Novembre 25, 2024

Di Battista furioso sulle fake news contro di lui

"Questa è la prima e ultima volta che rispondo a certe stupidaggini e a certe bugie che si leggono in rete". Alessandro Di Battista furioso nell’ultimo video postato sui social dagli Usa. L’ex deputato, in trasferta con la famiglia per lavoro, ha infatti deciso di chiarire una volta per tutte alcune voci che si rincorrono insistentemente sul suo conto come, ad esempio, le indiscrezioni che lo vorrebbero sotto contratto con la Mondadori (concetto tra l’altro ribadito solo ieri da Roberto Saviano). E per farlo non usa mezzi termini: "Come campo – tuona – sono solo cazzi miei". "Certe robe – spiega il pentastellato – non le ho smentite pubblicamente perché, come diceva Andreotti, ’una smentita è una notizia data due volte’. Per cui certe balle che girano sul mio conto e sono girate in cinque anni ho evitato di smentirle. Sono informazioni – commenta – che tra l’altro non sono minimamente tenuto a dare. Il modo in cui io campo, e campo con la mia famiglia, sono cazzi miei. Non so se sia chiaro, sono cazzi miei e soltanto miei – ribadisce – il modo in cui mi guadagno da vivere".
Il pentastellato, ripreso dalla compagna, rivendica inoltre con forza ogni restituzione effettuata negli ultimi cinque anni (circa 250mila euro in totale, quantifica), ultima delle quali quella che riguarda la liquidazione da deputato – "se pensate che sia facile, che sia soltanto un gesto populista, restituiteli pure voi" -, e smentisce categoricamente le voci sul contratto da 400mila euro firmato con Mondadori: "Non è vero, non c’è questo contratto, manco Dan Brown prende cifre così per un libro… Io – dice – non ho firmato nessun contratto".
"Quando ero parlamentare mi è capitato, ma non mi andava di querelare i giornalisti perché è brutto un politico che querela un giornalista" ma, avverte, "ora mi difendo, quindi sappiate che coloro che hanno scritto questa stupidaggine, questa menzogna, sono già stati querelati. Fermo restando che io sono libero di fare quello che mi pare per la mia vita". Cosa ha guadagnato, quindi, ’Dibba’? "Circa 50mila euro per i due libri pubblicati con Rizzoli. Ora come campo? Ho firmato un contratto con il Fatto Quotidiano, scrivo dei reportage", spiega arrabbiatissimo il cinquestelle. "Questa – conclude sussurrando, dopo aver alzato la voce e rischiato di svegliare il figlioletto addormentato per troppa foga – è la prima e l’ultima volta che parlo dei miei guadagni. Non mi lamento, ho firmato un bel contratto, non sono soldi pubblici, ma quello che faccio con i miei soldi – ribadisce – sono cazzi miei. Chiaro?".

Redazione
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