lunedì, Novembre 25, 2024

"Dieselgate": arrestato Rupert Stadler, ad del marchio Audi

Rupert Stadler, amministratore delegato del marchio Audi, è stato arrestato in relazione allo scandalo dieselgate. Lo comunica il gruppo Volkswagen. La notizia arriva una settimana dopo che la residenza privata di Stadler era stata perquisita alla ricerca di prove a sostegno di un’indagine. "L’imputato è apparso davanti al giudice istruttore, che gli ha ordinato la custodia cautelare", ha sottolineato in una nota l’ufficio del procuratore di Monaco. Il procuratore sostiene che Audi avrebbe venduto negli Stati Uniti e in Europa a partire dal 2009 almeno 210 mila automobili con motori diesel dotati di software in grado di alterare emissioni. Si sta indagando sulle accuse di frode e promozione dei prodotti illegali.
All’inizio di febbraio i pubblici ministeri hanno perquisito la sede centrale di Audi a Ingolstadt e gli uffici nello stabilimento di Neckarsulm, nel sud della Germania. Fino ad oggi, l’unica persona formalmente indagata era l’ex capo dello sviluppo del motore Audi e membro dell’esecutivo Porsche. L’uomo, di cui secondo la legge tedesca non è stato rivelato il nome, è stato tenuto in custodia dal suo arresto a settembre. Lo scandalo della manipolazione delle emissioni è emerso per la prima volta a carico di Volkswagen nel settembre 2015, quando il gruppo ha ammesso di aver violato gli standard di inquinamento in oltre 11 milioni di veicoli diesel venduti in tutto il mondo. Tuttavia, il 15 marzo dello scorso anno l’attenzione dello scandalo sulle emissioni di gasolio si è spostata su Audi, quando i pubblici ministeri di Monaco hanno perquisito la sede centrale di Ingolstadt proprio mentre Stadler teneva la conferenza stampa annuale dell’azienda.

Redazione
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