“Una giornata importante di confronto per fare un primo bilancio ad un anno dall’approvazione della legge Gelli (L.24/17) sulla sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale. Come amministratori siamo chiamati a fornire risposte complesse a problematiche sempre più complesse. Noi come Regione abbiamo messo a disposizione da un lato delle linee guida regionali, dall’altro una piattaforma dove gli operatori possono scambiarsi buone pratiche o quesiti sulle linee guida. Con il Centro Regionale di Rischio Clinico siamo partiti da un modello teorico di riferimento che rappresenta una sintesi efficace tra le procedure e la complessità clinico assistenziale. Questo modello lo abbiamo associato a una immagine, quella dell’acquedotto romano che, secondo noi, rappresenta efficacemente questa sintesi con le sue colonne portanti che sono le linee guida che ci siamo dati e gli archi che rappresentano la complessità clinico-assistenziale”. Lo ha dichiarato, in una nota, l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Socio-sanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato che questa mattina ha aperto i lavori del 5° Forum Giuridico in Sanità al quale hanno preso parte associazioni e operatori di settore.
"I lavori del Forum – si legge nella nota – prevedono una sessione relativa alla presentazione delle attività del Centro Regionale Rischio Clinico (CRRC) della Regione Lazio e tre Tavole rotonde dedicate all’approfondimento degli argomenti inerenti i percorsi clinico-assistenziali, le responsabilità relative a dolo e colpa grave con i relativi doveri di comunicazione ai professionisti e, infine, gli obblighi assicurativi delle strutture e dei professionisti".