lunedì, Novembre 25, 2024

Thailandia: finito l’incubo, i ragazzi sono tutti salvi

Incubo finito in Thailandia. Tutti i 12 ragazzi e il loro allenatore sono ormai fuori dalla grotta Tham Luang, dove erano intrappolati dal 23 giugno. La conferma arriva dal team Navy Seal che in un post sottolinea come tutto il gruppo sia ora "al sicuro": "E’ stata portata a termine una straordinaria e ardua operazione di salvataggio che ha affascinato il mondo", si legge. Quattro esperti sono stati al loro fianco più o meno costantemente da quando sono stati trovati all’inizio della scorsa settimana.
L’ultimo a lasciare la grotta è stato l’allenatore, poco prima di lui gli ultimi 4 baby calciatori fatti uscire oggi, terzo giorno di operazioni. A questo punto, l’emergere dei quattro soccorritori, tra cui un medico, che sono rimasti nella caverna con i ragazzi dopo che sono stati trovati rappresenterà la conclusione dell’operazione di salvataggio. "In attesa di recuperare quattro subacquei", hanno scritto i navy Seals thailandesi su Facebook. Quanto agli otto ragazzi salvati ieri e domenica rimangono in isolamento all’ospedale di Chiang Rai, dove i loro familiari hanno potuto vederli attraverso un vetro: i medici vogliono mantenerli in isolamento per escludere contaminazioni per il loro sistema immunitario ancora fragile. Fonti mediche precisano in ogni caso che sono in forma, senza febbre, mentalmente stabili e in grado di parlare. Uno di loro sembra avere una infiammazione polmonare e un altro aveva, al momento del ricovero, il battito cardiaco rallentato, ma entrambi stanno migliorando, ha precisato Jedsada Chokedamrongsoo, segretario generale del ministero della salute thailandese.
I giovani calciatori intrappolati non hanno detto di aver visto animali all’interno della grotta, confortando i medici che temevano infezioni provenienti da pipistrelli o altri animali. Campioni dei prelievi che sono stati fatti loro sono stati comunque inviati a un laboratorio di Bangkok per analisi approfondite ed escludere infezioni non riconosciute nel centro locale. Rimarranno ricoverati una settimana, per garantire la piena ripresa del loro sistema immunitario indebolito. Tutti stanno prendendo antibiotici e sono nutriti con riso bollito, pane e crema di cioccolato, dopo le gelatine ad alto contenuto energetico e di minerali ma facilmente digeribili con cui sono stati alimentati mentre erano ancora intrappolati per recuperare le forze necessarie a uscire.
Niente televisione o giornali, nessuna notizia quindi sulla vicenda che ha avuto risonanza mondiale. Di certo invece potranno vedere la finale dei mondiali, dopo che i medici non hanno autorizzato il loro viaggio a Mosca, dove erano stati invitati dal presidente della Fifa.

Redazione
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