venerdì, Dicembre 27, 2024

Dagli Asili Nido a Caerelandia, le farse del ‘Pascucci bis’

L’opposizione, da Cinque Stelle a Fratelli d’Italia, mette sotto accusa gli eccessi di personalismo ed il nulla amministrativo della maggioranza civica. Critiche durissime di inconsistenza al DUP, il documento di programmazione finanziaria triennale.
Solita atmosfera pesante nell’aula consiliare del Granarone, e non certo per l’afa di questo fine luglio rovente. A Cerveteri da tempo le istituzioni, che dovrebbero possedere la loro prima ragion d’essere nella volontà popolare di trovare un massimo comun denominatore, hanno perso il senso più profondo, perché, una volta incassato il consenso elettorale, sembrano interpretate come mandati autoreferenziali. Al Granarone si è completamente smarrito quel galateo istituzionale troppo in fretta liquidato tra le anticaglie, ma non solo a Cerveteri, ed invece garanzia della sacralità delle istituzioni. L’invettiva personale affiora fin troppo spesso negli interventi che i cittadini possono ascoltare in aula, o da casa. I social sono diventati strumento efficaci, ma non per questo validi ed opportuni, per tentare di colmare la distanza siderale tra gli inquilini pro tempore del palazzo del potere, ed i cittadini. A proposito di tensioni in aula e parole in libertà, vi proponiamo una breve sintesi della più articolata e tagliente risposta del consigliere Annalisa Belardinelli al sindaco Pascucci, il quale aveva appena attaccato l’ex sindaco Guido Rossi, per una polemica sulla stampa sollevata da quest’ultimo a proposito di una strada asfaltata, ed un successivo avvallamento creatosi su quella stessa strada. Prima di dare spazio all’intervento dell’avvocatessa Belardinelli, sottolineiamo che l’ex sindaco Rossi non è tra i consiglieri eletti, e che quindi non poteva in alcun modo difendersi e rispondere al durissimo attacco di Pascucci. Da sottolineare anche le repliche piccate a Pascucci da parte dei consiglieri Piergentili ed Orsomando. Ed ora la dichiarazione del consigliere Annalisa Belardinelli (Fratelli d’Italia), la quale è conosciutissima a Cerveteri per serietà, pacatezza e accortezza, ma questa volta non le ha mandate a dire al primo cittadino: “Ormai siamo abituati agli interventi del Sindaco Pascucci in Consiglio comunale, spesso fuori tema rispetto ai punti all’ordine del giorno, delineati solo da fiumi di parole in cui non viene detto praticamente nulla e in cui il Pascucci non fa altro che esaltare ipotetici successi della sua amministrazione esistenti però, purtroppo per Cerveteri, solo nelle sue fantasie. Per non parlare poi dei ripetuti insulti gratuiti ai consiglieri di opposizione, in particolare a qualcuno di noi, colorati anche da offese personali, per cercare di buttarla in ‘caciara’ e sminuire, così, i nostri interventi che spesso mettono all’angolo lui stesso e i suoi fidi e silenti consiglieri di maggioranza. Nel Consiglio di lunedì scorso, però, il sindaco Pascucci ha veramente tirato fuori il peggio di sé, adottando un comportamento che definisco semplicemente inqualificabile, non solo ha avuto una pessima caduta di stile nei confronti dell’ex Sindaco Guido Rossi, ma ha dimostrato di essere solo un ragazzo irrispettoso, ineducato e inadeguato al ruolo che sta rivestendo grazie alla fiducia accordatagli da migliaia di cittadini (molti dei quali oggi pentiti della loro scelta). Ebbene, dopo l’attacco all’ex Sindaco Guido Rossi in cui ha usato espressioni dispregiative nei confronti dello stesso e del tutto fuori luogo, noi consiglieri di opposizione non abbiamo potuto esimerci da una dura replica. Per quanto mi riguarda non ho avuto problemi a dire pubblicamente al Sindaco Pascucci che il suo intervento ha denotato la sua maleducazione, perché privo di ogni forma di rispetto verso una persona più grande di età e, aggiungo, di elevato spessore morale. Gli ho ricordato che l’ex Sindaco Rossi è stato eletto da poco quale consigliere nel Comune di Ussita, dove ha già ricevuto dei ringraziamenti pubblici per il prezioso lavoro che sta svolgendo. Inoltre gli ho sottolineato una grande differenza tra lui e l’ex Sindaco Rossi che è racchiusa nel grande rispetto che aveva Rossi per i cittadini (a differenza di Pascucci). Oggi voglio aggiungere anche che l’operato di Pascucci in questi sei anni di amministrazione non è minimamente paragonabile all’operato di Rossi durante la sua amministrazione, tanta è ancora la strada che Pascucci deve fare per potersi paragonare a Rossi. Tornando all’agenda in discussione al Granarone lunedì scorso e cioè l’assestamento generale di bilancio, approvazione del riconoscimento dei debiti fuori bilancio e del Documento Unico di Programmazione, il mio voto è stato ovviamente contrario su tutto, non solo perché si tratta di atti predisposti dalla maggioranza e che tracciano le sue scelte e le sue linee programmatiche, ma perché dalla lettura degli atti emergeva la solita superficialità, approssimazione e le solite grandi lacune che la maggioranza non ha saputo colmare in aula, soprattutto emergeva la più grande pecca di questa amministrazione: l’assenza di una benché minima programmazione che la costringe sempre a correre ai ripari solo quando si presenta l’emergenza”. Dalla fermezza degli interventi dai banchi di minoranza di centrodestra all’intervento, altrettanto severo e puntuto contro la maggioranza del Pascucci Bis, del consigliere di Cinque Stelle Saverio Garbarino, che dichiara: “Ancora una volta questa amministrazione prende in giro i cittadini. Ieri in consiglio comunale è stato approvato il DUP documento con cui chi governa descrive gli obiettivi raggiunti e quelli in programma, stabilendo così le azioni da intraprendere nei prossimi 3 anni). Ebbene in questo documento, alla voce Asili Nido è associato il numero zero per tutto il triennio 2019-2021. Ma l’asilo nido era nel programma elettorale di Pascucci nel 2012 e poi nuovamente nel 2017. A novembre ne fu annunciata la prossima costruzione con tanto di determina n.1768 con affidamento (e pagamento) lavori. In fase di approvazione del bilancio poi sono stati stanziati i fondi necessari. Oggi invece la maggioranza ci fa sapere che nel prossimo triennio non intende aprire l’asilo nido comunale. Dopo le bugie dette su Caerelandia, che doveva aprire a maggio, poi a giugno e ad oggi invece è ancora chiusa, ci tocca subire adesso la bugia sugli asili nido. L’ex avversario e oggi braccio destro di Pascucci, Angelo Galli, ha goffamente provato a negare la bugia, vaneggiando di una non meglio precisata competenza sovracomunale in merito all’asilo nido (e allora perché metterlo nel programma elettorale?). Il suo compagno di coalizione, consigliere di maggioranza Porro, lo ha però subito contraddetto affermando che se la voce asilo nido era presente anche associata al numero zero voleva dire che comunque ci stavano pensando e che in qualche modo il nido lo avrebbero fatto. Siamo alla farsa. Questi signori stanno insultando l’intelligenza di tutti i cittadini. A questo punto pretendiamo il rispetto di tutte le promesse, dal lungomare a Caerelandia, dagli asili nido ai marciapiedi a Valcanneto, dalle strisce pedonali sull’Aurelia alle telecamere di sorveglianza… L’elenco è lungo” . – Cerveteri non è un paese per bimbi – Il sindaco esce veramente malconcio dai commenti post consiglio. Di seguito il comunicato del movimento pentastellato, che oltre ad esprime critiche ferme, severe, scrive anche parole amaramente caustiche all’indirizzo di Pascucci e della sua maggioranza. “A Cerveteri niente asilo nido. Niente parco giochi. Se volete vedere l’eclissi alla Banditaccia siete nel posto giusto. Ma se avete dei bambini fatevi il segno della croce e sperate che il giovane sindaco Pascucci faccia qualcosa per i più giovani di lui. Lunedi in consiglio comunale è stato approvato il DUP, il documento in cui vengono illustrati i punti in programma per il prossimo triennio. Ebbene, in quel documento non vi è traccia di asili nido fino almeno al 2021! Malgrado le promesse elettorali del 2012….e del 2017. Per l’esattezza il 6/11/2017 con la determina 1768 il comune ha affidato i lavori per la costruzione di un asilo nido comunale per 30 bambini, per un importo di circa 8 mila euro, sulla base del bando regionale "Mille asili per il Lazio ", ottenuto già durante l’amministrazione Ci
ogli, salvo poi essere tramutato in favolosa conquista pascucciana già nel primo mandato. Che fine hanno fatto quei lavori? E i soldi? i nostri soldi! Siamo di fronte all’ennesima bugia di questa amministrazione che ancora una volta disattende le aspettative delle categorie più vulnerabili della società. Bambini e famiglie, finché c’è Pascucci, dovrete arrangiarvi”.

Redazione
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