Torna per il quarto anno consecutivo l’appuntamento con il concorso fotografico "Fotosocial2018", promosso dalle Acli di Roma in collaborazione con il Circolo Acli “Pietra su Pietra”, presieduto dal responsabile alla comunicazione Paolo Frusone, e con il supporto tecnico dell’associazione Graffiti un’eccellenza nel campo dello studio della fotografia, affiliata alle ACLI di Roma, e presieduta da Gianni Pinizzotto.
Quest’anno, l’iniziativa ha come tema "Donne in chiaroscuro". L’idea di base è quella di raccontare la grande forza, la poliedricità, la genialità e l’importanza dell’universo femminile, ma anche le grandi ombre che oscurano il loro mondo come la violenza, la discriminazione e le tante difficoltà che ancora oggi queste si trovano ad affrontare in tanti ambiti. Sono ammesse fotografie in bianco e nero o a colori che rappresentino l’argomento sia in senso figurato, che metaforico.
In particolare, quindi, la nuova iniziativa vuole accendere i riflettori sul contrasto e sulla prevenzione nei confronti della violenza di genere. Un tema che le Acli di Roma hanno messo al centro della propria azione con l’apertura presso la parrocchia di Santa Maria ai Monti di uno "Sportello di orientamento e accoglienza per le Vittime di violenza e stalking" e con l’avvio del progetto "Fiore di loto" con l’obiettivo di dire no alla violenza fisica, sessuale, psicologica e stalking sulle donne, sui bambini e sulle persone tutte.
"In tale contesto – spiega una nota di Acli Roma – i dati parlano chiaro in maniera drammatica. Nei primi 6 mesi del 2018 sono infatti già 44 le donne uccise in Italia con un aumento percentuale del 30% rispetto al 2017. A uccidere sono stati, nella quasi totalità dei casi, mariti, compagni o ex, incapaci di accettare la fine della relazione o la volontà della ex compagna di volersi ricostruire una vita al di fuori della coppia. I numeri subiscono leggere variazioni di anno in anno, ma la strage non accenna a placarsi: nel 2016 in Italia sono state uccise 115 donne, il 2015 ha visto 120 vittime, 117 donne sono state uccise nel 2014 e ben 138 nel 2013. Nel Lazio si è consumato l’8,4% dei femminicidi compiuti in Italia, un dato che la rende la terza regione per numero di delitti commessi nei confronti delle donne, dietro a Lombardia (17,2%) ed Emilia Romagna (8,8%) e sullo stesso livello del Piemonte".
Il concorso "Fotosocial2018", – che durerà fino al 20 dicembre 2018 – si rivolge a fotografi professionisti, non professionisti e instant e per partecipare basterà postare la propria foto sulla pagina ufficiale dell’evento di Facebook o Instagram con gli hashtag: #FotoSocialRoma, #AcliRoma, #DonneInChiaroscuro oppure inviare la foto a comunicazioneacliroma@gmail.com. Le prime 10 foto che otterranno più like su Instagram e Facebook verranno poi valutate e giudicate da una Giuria di esperti. Verrà quindi proclamato il vincitore che riceverà un buono Amazon dal valore di 300 euro, 200 al secondo e 100 al terzo, mentre una somma di pari livello sarà donata ad un’organizzazione sociale a scelta del premiato. Le foto finaliste inoltre daranno vita ad una mostra itinerante che verrà esposta nella città.
"L’appuntamento con il Fotosocial – dichiara Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma – è ormai una tradizione alla quale siamo molto legati. Quest’anno abbiamo scelto di dedicarlo al tema della donna, chiamando l’iniziativa «in Chiaroscuro», come rimando al mondo della fotografia, ma anche e soprattutto perché vogliamo che venga evidenziato da un lato quanto c’è di bello nell’essere donna, ma dall’altro, tutti quegli aspetti negativi che ancora oggi purtroppo ottengono risalto, primo fra tutti quello della violenza di genere.
"Dati alla mano – aggiunge Borzì – quella della violenza di genere è diventata una vera emergenza sociale e quindi, come Acli di Roma, nel nostro piccolo, cerchiamo di fare la nostra parte in maniera concreta attraverso l’apertura presso la parrocchia di Santa Maria ai Monti di uno Sportello per le Vittime di violenza e stalking, ma al tempo stesso promuovendo anche azioni di sensibilizzazione delle coscienze come questa. Al nostro fianco quest’anno abbiamo un partner d’eccezione come la l’associazione Graffiti, affiliata alle Acli di Roma, che apporta un valore aggiunto fondamentale. Siamo certi che in questo modo sia maggiormente valorizzato il rapporto tra professionalità e solidarietà, un matrimonio che Graffiti celebra con i propri lavori da molti anni e che da quest’anno interseca anche l’impegno sociale delle Acli di Roma, un incontro che sono certa possa segnare il passo per futuri percorsi che ci porteranno a continuare a raccontare la solidarietà attraverso i bellissimi linguaggi dell’arte e della cultura".