Crescono a ritmo elevato le esportazioni nel Lazio. Ad annunciarlo è l’Ice, Agenzia la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che in una nota riporta i dati della 32^ edizione del rapporto annuale “L’Italia nell’economia internazionale 2017-2018”.
"In questo contesto – è emerso dal rapporto – lr esportazioni del Lazio nel 2017 hanno registrato una crescita elevata (17,2%) e più del doppio della media nazionale (7,4%). La quota sul totale delle esportazioni nazionali ha continuato a crescere per il quarto anno consecutivo, passando dal 4,8% del 2016 al 5,2%. Anche dal lato delle importazioni si è registrato un aumento rispetto al 2016 (8,6%) in linea con la media nazionale. A livello provinciale, Roma si conferma il territorio che esporta di più, anche se la sua quota sulle esportazioni regionali nel 2017 si è ridotta di 3 punti percentuali rispetto al 2016. Contemporaneamente il valore delle esportazioni di Frosinone e Rieti ha registrato un consistente aumento (rispettivamente del 42,7% e 18,9%).
Con riferimento ai principali mercati di sbocco, le esportazioni del Lazio nel 2017 hanno registrato andamenti eterogenei. I flussi verso l’UE, dove è diretto il 60% delle vendite della regione, sono diminuiti dell’1,4% sia pure con andamenti diversificati nei principali mercati quali Belgio (-6,5%), Germania (+21,4%), Francia (+1,0%) e Spagna (+16,1%). Si segnala invece un aumento delle esportazioni verso gli Stati Uniti, terzo mercato di sbocco del Lazio, del 120,9%. Si sono rafforzate anche le vendite in Asia Orientale che hanno segnato un incremento del 54,7%, soprattutto per effetto della crescita del 170% in Cina (ottavo mercato di destinazione per la regione). Si sono registrati invece cali del -21,9% verso il Medio Oriente e del -18% verso altri paesi africani.
A livello settoriale, nel 2017 le esportazioni del Lazio di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici, che sono il primo settore di esportazione della regione con una quota del 38,8%, hanno registrato una crescita del 16,6%. Tra gli altri principali comparti hanno segnato aumenti i prodotti chimici (16,6%) e i mezzi di trasporto (64,4%), con un trend più che positivo degli autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (+140,6%).
Il Lazio si conferma così al secondo posto, dopo la Lombardia, come regione esportatrice di servizi: la quota del 24,9% sul totale nazionale, pari a 20.038 milioni di euro di vendite all’estero nel 2017, con una crescita del 17,7% rispetto all’anno precedente.
La brillante performance all’esportazione della regione si deve sia ad un aumento del numero di esportatori (+2,4%) arrivati a una cifra di 10.872 operatori nel 2017, sia all’aumento del rispettivo valore medio esportato per operatore che ha raggiunto il valore di 2 milioni di euro nel 2017, con un aumento del 12% rispetto all’anno precedente.
Nel primo trimestre del 2018, la regione Lazio ha registrato una variazione lievemente negativa dal lato delle esportazioni dello 0,7% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, sono in aumento le esportazioni dei prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio e dei farmaceutici di base (rispettivamente 69,7% e 55,5%) rispetto allo stesso periodo del 2017, mentre la meccanica di impiego generale, la metallurgia e gli autoveicoli hanno segnato una contrazione (rispettivamente 33,6%, 25,9% e 22,4%)". Tanti, poi, i dati a livello nazionale.