Si registra una inversione di tendenza per gli infortuni sul lavoro che sono in calo alla fine di luglio, mentre crescono le denunce di malattia professionale. Lo conferma l’ultimo rapporto INAIL che tiene conto delle denunce arrivate fra gennaio e luglio 2018. Nei primi sette mesi sono stati rilevati 379.206 casi d’infortunio con un decremento dello 0,3%. Di questi 587 hanno avuto esito mortale (-0,7%). Continuano a crescere invece le denunce di malattia attestatesi a 37.501 (+3,5%). I dati rilevati al 31 luglio hanno evidenziato, a livello nazionale, una diminuzione sia dei casi avvenuti sul lavoro (-0,1%) sia di quelli in itinere, ovvero nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro (–1,3%).
A livello settoriale, si è registrato un decremento degli infortuni nella gestione Industria e servizi dello 0,2% e in Agricoltura del 2,8% ed un aumento dello 0,1% nella Pubblica Amministrazione.
A proposito del forte calo registrato dall’agricoltura, la Coldiretti, associazione rappresentativa del settore, ha commentato: “L’andamento registrato conferma il prezioso lavoro di ammodernamento delle imprese agricole fatto in questi anni per rendere il lavoro in agricoltura tecnologicamente più avanzato, ma anche più sicuro”.
L’analisi territoriale evidenzia una sostanziale stabilità nel Nord-Ovest (-0,04%) e decrementi al Centro (-1,8%) e nelle Isole (-3%). Aumenti si riscontrano, invece, nel Nord-Est (+0,7%) e al Sud (+0,5%). Tra le regioni con i maggiori decrementi si segnalano la provincia autonoma di Trento (-9,0%), Abruzzo (-4,3%) e Sardegna (-3,7%); quelle con un maggior incremento, il Friuli Venezia Giulia (+4,7%), la provincia autonoma di Bolzano (+3,3%) e la Campania (+2,4%).