"Torre Angela, Tor Bella Monaca, Torre Maura, Torre Spaccata e Tor Vergata: le cinque torri del Municipio VI diventano punti di osservazione ideali per “avvistare” Roma da una miriade di prospettive e per scoprire una realtà urbana in continua trasformazione.
È una trama di prospettive differenti la rassegna cinematografica “Avvistamenti”, che si terrà dall’8 al 22 settembre 2018 nel Parco Peppino Impastato e alla Biblioteca Collina della Pace, nel VI Municipio di Roma. La rassegna è organizzata dal Municipio VI – Assessorato alla Cultura, dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale – Biblioteche di Roma, dall’ASI – Agenzia Spaziale Italiana e dal Forum del libro con la collaborazione di Alice nella Città". Lo rende noto Roma capitale.
“Con questa iniziativa intendiamo creare una rete a livello territoriale puntando sulla cultura come elemento di rilancio e di valorizzazione del territorio e delle tante eccellenze nascoste” dichiara Marco Gisonda, assessore alla Cultura del Municipio VI, “una sinergia che dà forza e visibilità ai percorsi paralleli delle istituzioni coinvolte che, condividendo obiettivi e valori, possono realizzare qualcosa di più di quanto potrebbero fare da sole”.
15 giorni dedicati al cinema, 23 film, tre sezioni cinematografiche:
“Oltre la città” (film sulle nuove identità metropolitane, a cura di Biblioteche di Roma); “I bambini ci ri-guardano” (film di animazione e fiction per bambini, a cura di Alice nella Città); “Viaggi nello spazio e nel tempo” (film di fantascienza, a cura dell’ASI – Agenzia Spaziale Italiana).
Per la sezione “Oltre la città” dal 9 al 22 settembre alle ore 20.30, sarà presentata nell’arena del Parco Peppino Impastato e alla Biblioteca Collina della Pace, una selezione di film tratti da quello che è diventato negli ultimi anni un vero e proprio sottogenere del cinema italiano, il “cinema delle periferie”. Dalla commedia Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani che apre la sezione il 9 settembre alle ore 20.30, a film che indagano, con toni da melodramma e stile documentaristico, i temi della precarietà del lavoro e dell’amore contrastato come Sole cuore amore e Cuori puri, o che raccontano una storia di riscatto personale e di un intero quartiere come Il più grande sogno. Film dai toni noir, come La terra dell’abbastanza, o che sono potenti racconti di formazione come Manuel, oppure che sconfinano nel grottesco come Lo chiamavano Jeeg Robot e Brutti e cattivi. Alle proiezioni saranno presenti autori e cast dei film in rassegna. Inoltre i film dell’arena saranno preceduti da una selezione di cortometraggi tratti da On the Road Film Festival, a cura di Detour.
Il 9 settembre alle ore 20.30 oltre alla proiezione di Come un gatto in tangenziale sarà proiettato il cortometraggio Gas Station, regia di Alessandro Palazzi, con la partecipazione degli autori; l’11 settembre alle ore 20.30 gli attori Andrea Carpenzano e Milena Mancini, insieme agli autori del film La terra dell’abbastanza, dialogheranno con il critico cinematografico Mario Sesti; il regista Daniele Vicari presenterà invece il suo film Sole Cuore Amore il 13 settembre alle ore 20.30 , in un incontro a cura dell’Ufficio Cinema delle Biblioteche di Roma; il 15 settembre alle ore 20.30 sarà poi la volta di Dario Albertini, che presenterà il suo film Manuel insieme a Mario Sesti. L’Arena si concluderà il 16 settembre alle ore 20.30 con Michele Vannucci che presenterà il suo film Il più grande sogno, in un incontro a cura dell’Ufficio Cinema delle Biblioteche di Roma.
La rassegna prosegue il 19 settembre alle ore 19.30 presso la Biblioteca Collina della Pace con il film Cuori puri, alla presenza del regista Roberto De Paolis; il 20 settembre alle ore 20.30 con Lo chiamavano Jeeg Robot, regia di Gabriele Mainetti e, infine, il 22 settembre alle ore 20.30 con il film Brutti e cattivi, con la presenza del regista Cosimo Gomez.
Per la sezione “I bambini ci (ri)guardano”, in collaborazione con Alice nella città, alla biblioteca Collina della Pace, verrà presentata una selezione di film d’autore di animazione e fiction dedicata alle giovani generazioni. Si comincia il 18 settembre alle ore 17 con Sasha e il Polo Nord, con il tema del sogno da perseguire ad ogni costo, e il 19 settembre alle ore 17 con Phantom boy, che ha come protagonista Leo, bambino sottoposto a chemioterapia che scopre di avere dei superpoteri. Il 20 settembre ore 17 è la volta di La mia vita da zucchina, che racconta la vita di chi, a dieci anni, scopre l’amore che la vita può presentarsi in modo diverso rispetto alle attese; il 21 settembre ore 17 con La principessa e l’aquila, che racconta la storia di Aishoplan, che decide di diventare la prima cacciatrice di aquile della sua comunità. Infine il 22 settembre ore 17 con La canzone del mare, che racconta la storia di una bambina particolare che prova una strana e fortissima attrazione per il mare.
Per “Viaggi nello spazio e nel tempo”, dall’8 al 16 settembre dalle ore 19.30 sarà presentata, nell’arena del Parco Peppino Impastato, una selezione dei più interessanti film di fantascienza degli ultimi anni, dai nuovi stili narrativi del cinema hollywoodiano alle più originali interpretazioni italiane del genere. Ogni proiezione sarà preceduta da una presentazione con registi, produttori, esperti e con il critico cinematografico del Giornale dello Spettacolo, Marco Spagnoli.
Da Tito e gli alieni, favola fantascientifica che aprirà la rassegna, l’8 settembre alle ore 19.30 alla presenza della regista Paola Randi e dei produttori Angelo e Matilde Barbagallo, alle pellicole americane Arrival ,Interstellar, Passengers, la fantascienza incontrerà la scienza.
Alle presentazioni dei film interverranno Jader Monari, responsabile della Stazione Radioastronomica di Medicina, Bologna, dell’INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, sul tema della ricerca di segnali di vita nell’Universo, Viviana Fafone, esperta dell’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sui buchi neri, Gabriele Mascetti, esperto dell’ASI -Agenzia Spaziale Italiana sulle difficoltà dei viaggi di lungo periodo nello Spazio.
L’incursione nella fantascienza si concluderà il 21 settembre alle ore 20.30 con un appuntamento all’Auditorium dell’Agenzia Spaziale Italiana per la proiezione de L’arrivo di Wang, dei fratelli Manetti. A seguire, si parlerà degli enigmi proposti dal film nell’incontro con i registi Marco e Antonio Manetti, l’astrofisico Amedeo Balbi e il critico cinematografico Marco Spagnoli. L’evento fa parte delle proiezioni ASI di #SpazioCinema, per prenotazioni: https://tinyurl.com/y8zh36vx
Ad accompagnare le tre sezioni è Avvistamenti Focus, incontri alla biblioteca Collina della Pace e al Parco Peppino Impastato. Momenti di riflessione e dibattito con esperti e personalità autorevoli per affrontare i temi della città che cambia, della periferia romana in trasformazione che si spinge “oltre”, verso nuove concezioni urbanistiche e nuovi spazi di condivisione culturale.
“Abbiamo scelto di organizzazione una rassegna cinematografica e momenti di approfondimento sui temi proposti dalla rassegna”, dichiara Paolo Fallai, presidente delle Biblioteche di Roma, “proprio nella biblioteca Collina della Pace alla borgata Finocchio, una delle tante centralità della città di Roma e della legalità. Come noto la biblioteca si colloca in uno spazio che è un bene confiscato alla mafia, ed in particolare alla Banda della Magliana, e che attraverso un percorso di progettazione partecipata ha visto prima la creazione di un parco pubblico intitolato a Peppino Impastato e poi la creazione di una biblioteca. La biblioteca è inoltre, capofila a Roma del progetto “Biblioteca della legalità”, anche come modello di aggregazione, incontro e discussione sulla periferia romana in rapporto alla città e alle sue trasformazioni”.
Appuntamento l’8 settembre alle ore 18, al Parco Peppino Impastato con La città invisibile: il territorio si racconta. La città si trasforma, si estende oltre i confini visibili e conquista nuovi spazi e territori; il 15 settembre alle ore 18 alla Biblioteca Collina della Pace con La borgata e i suoi tesori. Dall’archeologia alla Street Art. Tour “virtuale” tra archeologia e arte urbana contemporanea;
il 16 settembre sempre alle ore 18 al Parco Peppino Impastato, La città senza limiti: oltre la periferia, nuove concezioni urbanistiche e nuovi spazi di condivisione culturale.