mercoledì, Dicembre 25, 2024

Appia Antica, inquinata una falda acquifera

Divieto di accesso alle cave e ai cunicoli ipogei del parco pubblico di Tor Fiscale (Parco regionale Appia Antica) e divieto di utilizzare pozzi e di realizzare nuovi scavi e perforazioni nel quartiere. È quanto stabilito dalla sindaca Virginia Raggi, in qualità di autorità sanitaria locale, in un’ordinanza emanata agli inizi di agosto come misura precauzionale a tutela della salute pubblica. Le aree interessate dai divieti sono specificate nel provvedimento.
A quasi 3 anni dalla scoperta delle discariche abusive, anche di rifiuti pericolosi, nel sottosuolo del parco, e dopo che lo scorso ottobre la procura che indaga sull’origine dell’inquinamento ha dissequestrato l’aera, la zona ancora deve essere bonificata e messa in sicurezza, in attesa, come si legge nell’ordinanza, “di una pronta definizione delle diverse attribuzioni che spettano alle amministrazioni a vario titolo coinvolte”.
Nel gennaio 2016, in un’operazione della polizia locale di Roma capitale che indagava su alcuni rottamatori e sul racket dello smaltimento dei rifiuti speciali, si scoprì che le gallerie venivano utilizzate per ammassare scorie pericolose e cisterne di oli esausti. Addirittura sul terreno venne stato rilevato uno strato oleoso profondo cinque centimetri, praticamente un piccolo lago sotterraneo di idrocarburi. Nei 20-30 metri di profondità delle gallerie, gli agenti della trovarono anche cumuli di calcinacci e montagne di materiale da risulta. Nel marzo del 2017, i campionamenti effettuati dall’Arpa hanno rilevato la presenza di metalli pesanti e sostanze clorurate nell’acqua di falda in concentrazione superiore alle soglie di contaminazione.
Quella di Tor Fiscale non è l’unica area del quadrante interessata da inquinamento del sottosuolo e problemi analoghi interessano anche il Parco di Centocelle, dove a gennaio del 2017 bruciarono quintali di rifiuti sotterrati (copertoni, batterie di automobili) a ridosso delle fungaie che attraversano il sottosuolo dell’area. Dopo che già le analisi dell’Arpa sull’acqua di falda avevano rilevato superamenti dei limiti di legge per quanto riguarda i composti organoclorurati, oggi il Comitato Pac (Parco archeologico di Centocelle) ha reso noto che analisi indipendenti commissionate a Source International “hanno evidenziato il superamento dei valori limite di numerose sostanze, in particolare di metalli pesanti”.

Redazione
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