La senatrice di Forza Italia, Mariarosaria Rossi, imputata nel processo milanese Ruby ter, sta trattando per risarcire le parti civili. E’ quanto è emerso nell’udienza che vede a dibattimento l’ex premier Silvio Berlusconi, insieme ad altri 27 imputati, accusato di aver corrotto alcune ’olgettine’ per comprare il loro silenzio nelle testimonianze rese sulle serate ad Arcore. Un eventuale risarcimento nei confronti di Ambra Battilana, Chiara Danese e Imane Fadil potrebbe far ’uscire’ le parti civili dal processo.
E’ lo stesso legale della senatrice Rossi a chiarire che si sta provando a trattare per il risarcimento, mentre il difensore di Berlusconi, l’avvocato Federico Cecconi, ha chiesto un rinvio dell’udienza per consentire che questo processo principale venga riunito con il filone trasmesso da Torino che oltre all’ex premier vede imputata Roberta Bonasia. Tranche per la quale i pm di Milano hanno già chiesto il rinvio a giudizio. Da qui la decisione dei giudici di un nuovo rinvio al 14 novembre per ragioni di ‘economia processuale’. "A me non sembra che la legge sia uguale per tutti, sono otto anni che siamo qui. Io mi aspetto giustizia, ma non auguro il carcere a nessuno", ha detto Imane Fadil al termine dell’udienza.