Un’altra casa popolare occupata da membri del clan Spada è stata sgomberata questa mattina, martedì 9 ottobre, a Ostia. Ad annunciarlo è stata la sindaca di Roma, Virginia Raggi, come è sua consuetudine sui social “Questa mattina abbiamo sgomberato un’altra casa popolare a Ostia, abusivamente occupata ancora da membri del clan Spada. Insieme alla Polizia Locale non daremo tregua a chi vive nell’illegalità. Andiamo avanti con determinazione e coraggio”. Giovedì scorso, 4 ottobre, c’era stato, sempre a Ostia, un analogo provvedimento. La sindaca ha poi spiegato che nell’abitazione “vivevano la compagna e i figli di Silvano Spada, mentre quest’ultimo è attualmente agli arresti in carcere. In sua assenza, i familiari hanno continuato indisturbati a occupare l’abitazione. Una situazione inaccettabile, alla quale abbiamo messo fine grazie all’intervento della Polizia locale di Roma Capitale, supportata dalle altre forze dell’ordine. Non daremo tregua a chi vive nell’illegalità, spesso in contesti criminali se non di vero e proprio racket. Dopo anni di immobilismo, dall’inizio del nostro mandato stiamo controllando le case popolari occupate senza titolo, per liberarle e assegnarle a chi ha diritto e da anni attende in graduatoria per l’assegnazione. Non ci fermiamo e #NonAbbassiamoLoSguardo, a Ostia come altrove”. Poi la nota dell’Amministrazione di Roma Capitale: “Continuano le operazioni di ripristino della legalità all’interno del patrimonio di Edilizia residenziale pubblica. Oltre 150 agenti del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale sono intervenute in via Forni, a Ostia, per il recupero di una casa popolare illecitamente occupata dalla famiglia di Silvano Spada. L’intervento, coordinato dal Comandante generale della Polizia Locale Antonio Di Maggio, ha visto il supporto del reparto mobile diretto dal commissariato Lido della Polizia di Stato. L’operazione si inserisce in un’ampia attività di recupero del patrimonio immobiliare comunale e di sottrazione dello stesso all’illegittima gestione da parte di sodalizi criminali a carattere familiare”.