Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia prova a spiegare il post su Facebook dove annunciava la presentazione di una mozione per dedicare una strada o una via a Mussolini. Intanto a criticarlo anche l’Osservatorio Nazionale Antifascista con un tweet. “Dopo due o tre mesi da quando sono stato chiamato in causa per aver proposto Piazza Almirante, che democraticamente ho definito un politico stimato nei suoi 30 anni nei quali è stato parlamentare al pari di Berlinguer, dopo numerosi insulti subiti su Facebook, la mia battuta era stimolante nel voler affermare che, a differenza di quei politici che in questi ultimi 30 anni hanno cadere ponti, strade e strutture pubbliche; dobbiamo prendere atto che le strade Eur, ponti, monumenti e strutture pubbliche realizzate 60 anni fa a Roma ancora oggi reggono bene. Diciamo che la era una provocazione alla politica di oggi per stimolarla a fare meglio”.
Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Giovanni Ardita, prova ad aggiustare il tiro dopo l’acuta polemica nata nella giornata di ieri, sulla frase postata su Facebook (e poi rimossa) dove annunciava una nuova mozione per dedicare una strada o una via a Mussolini. Una “provocazione” l’ha definita Ardita, per cercare di spiegare i motivi che lo avevano spinto a un tale post. Una “provocazione” alla politica di oggi alla luce degli ultimi avvenimenti di cronaca: dalla caduta del ponte Morandi a Genova, alla chiusura del Ponte della Scafa e al monitoraggio di altri ponti sul territorio italiano, annessa la Regione Lazio.
E la spiegazione arriva al margine dell’interessamento e la condanna del suo commento, da parte dell’Osservatorio Nazionale Antifascista che in un tweet ha aspramente criticato il consigliere: “Crediamo ci sia un limite a tutto, anche alle provocazioni. Il signore in questione è il consigliere comunale di #Ladispoli che ha presentato la proposta per l’intitolazione di una Piazza ad Almirante. Ora chiede un riconoscimento anche per #Mussolini. Siamo alla follia”.
Intanto, per quanto riguarda Almirante, il consigliere Ardita è tornato a ribadire come sia stato “impeccabile nella sua lunga attività parlamentare, lontano da scandali e ligio al suo dovere di rappresentante eletto dal popolo”.