venerdì, Novembre 22, 2024

Ama, senza le garanzie di Roma Capitale stipendi dei lavoratori a rischio. La denuncia di Cgil, Cisl e Uil

“Se l’amministrazione comunale non garantisce per i debiti di Ama con le banche, l’azienda andra’ in crisi finanziaria e, come messo nero su bianco dal presidente Bagnacani in una recente lettera che abbiamo visionato, avra’ difficolta’ a pagare gli stipendi da ottobre. Gli stipendi, come avevamo previsto, sono a rischio. L’amministrazione si sbrighi a risolvere questa questa situazione e approvare il bilancio di Ama, altrimenti lo sciopero del 5 novembre, che i cittadini non meritano, sara’ inevitabile”. Lo afferma il segretario Fp Cgil Roma e Lazio Natale Di Cola in occasione dell’assemblea Ama in Campidoglio. Gli fa eco il segretario generale Fit Cisl di Roma e Lazio Marino Masucci: “Questa lettera ci lascia davvero allarmati per la sostenibilita’ aziendale e per gli stipendi dei lavoratori a rischio. L’azienda non ha piu’ liquidita’ e sta pagando i dipendenti con i soldi incassati della Tariffa rifiuti. La gestione amministrativa della citta’ e’ confusa. Ci sono seri problemi di equilibrio economico finanziario che incidono sulla qualita’ del servizio offerto a tutti i romani”. “Raggi ci ascolti. Senza risposte il 5 novembre sciopero per l’intera giornata”, dicono i sindacati. Dunque per Roma si profilano ancora giorni difficili per la raccolta dei rifiuti. Si tratta di una emergenza nell’emergenza, visto che interi quadranti della città sono già in crisi per la mancata raccolta ed il mancato spazzamento.

Redazione
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