Come emerge dal Report, nel periodo tra il 2015 e il 2021 sono previsti investimenti di oltre 4 miliardi di euro
“Sul portale dell’ENAC, nella sezione “Pubblicazioni”, è stato pubblicato il Report “Stato degli investimenti infrastrutturali per gli aeroporti nazionali” con gli aggiornamenti relativi agli investimenti del primo semestre 2018 effettuati dalle società di gestione degli aeroporti italiani per i quali è stato sottoscritto il Contratto di Programma o è stato approvato il piano quadriennale degli interventi”. Lo si legge in una nota di Enac. “Il documento pubblicato sul portale fa parte di una serie di Report periodici che l’ENAC mette a disposizione delle istituzioni, degli stakeholder e dei cittadini come contributo informativo in merito alle opere realizzate e in corso di realizzazione sulla rete aeroportuale. Come emerge dal Report, nel periodo tra il 2015 e il 2021 sono previsti investimenti di oltre 4 miliardi di euro. In particolare, a partire dal 2017 ed entro il 2021, dovrebbero essere realizzati investimenti per 1 miliardo e 750 milioni di euro sull’Aeroporto di Roma Fiumicino, a conferma del ruolo strategico svolto da questo scalo in ambito nazionale, ruolo consolidato anche a livello internazionale (+4,8% di crescita passeggeri). Nello stesso periodo sono previsti investimenti per 575 milioni di euro circa sull’Aeroporto di Venezia Tessera, che conferma una forte crescita del traffico passeggeri (+6,8% rispetto al 2017). Si segnalano anche gli investimenti programmati sull’Aeroporto di Milano Linate, 316 milioni circa, e Milano Malpensa con 265 milioni circa per il periodo 2016-2020 (+11%di crescita passeggeri). Da una visione complessiva dei dati e delle analisi condotte nel report, emerge un moderato avanzamento degli investimenti nel primo semestre del 2018, continuando il trend già evidenziato per il 2017 della concentrazione degli investimenti sui tre aeroporti dotati di contratti di programma in deroga, ovvero Roma Fiumicino, Venezia Tessera e Milano Malpensa, a ulteriore riprova della validità degli strumenti derivanti dal Contratto di Programma che hanno determinato maggior investimenti a beneficio dei passeggeri e del sistema. Per quanto attiene allo scenario complessivo nazionale si evidenzia che, rispetto ad una previsione di investimenti per 938 milioni di euro per l’intera annualità del 2018, il livello di spesa effettiva nel primo semestre ha raggiunto i 220 milioni di euro. In termini percentuali, quindi, per i primi sei mesi del 2018 il rapporto tra realizzato e pianificato è risultato pari al 23% rispetto all’intera annualità. Nel corso primo semestre 2018, inoltre, sono state sostanzialmente concluse positivamente diverse procedure di conformità urbanistica e di VIA sui Master Plan degli aeroporti di Bologna, Linate e Taranto ove è prevista anche la realizzazione di uno spazioporto per voli suborbitali. La conclusione di tali procedure consente di realizzare direttamente le opere, facilitando nei prossimi anni il raggiungimento dei target di spesa pianificati. crescenti livelli di investimento sulle infrastrutture aeroportuali e l’aumento della capacità aeroportuale che ne deriva, hanno permesso già negli scorsi anni un miglioramento dei servizi resi al passeggero, in termini di comfort e, soprattutto, di puntualità dei voli. La percentuale di ritardo, infatti, per quanto attiene la rete nazionale, è passata dal 2,3% del primo quadrimestre 2017 allo 0,8% del primo quadrimestre 2018. Si evidenzia, tuttavia, che il sistema sta subendo un importante rallentamento degli investimenti, dovuto principalmente alla maggiore durata delle procedure autorizzative ambientali e urbanistiche dei Master Plan, nonché delle procedure delle gare di appalto delle singole opere. Nel documento pubblicato, oltre alle schede riferite ai singoli scali che analizzano gli elementi principali degli aeroporti, delle opere e degli investimenti realizzati e in programma, sono state elaborate anche schede specifiche basate su varie categorie di aggregazione, con l’obiettivo di descrivere lo sviluppo della realtà aeroportuale italiana da più punti di vista. Nella sezione dedicata ai dati aggregati, pertanto, sono stati estrapolati e confrontati, a titolo di esempio, i dati degli investimenti sugli aeroporti con traffico low cost preponderante, oppure di quelli a vocazione internazionale, senza fermarsi alla classica ripartizione Nord, Centro e Sud. Per un quadro completo degli investimenti, si rimanda al Report pubblicato sul portale www.enac.gov.it“.