“L’11 novembre c’e’ un referendum importante del quale molti romani non sanno assolutamente niente. Invece e’ importante che vadano a votare, possono votare si o possono votare no, ognuno la pensa come e’ giusto che la voglia pensare. Pero’ e’ un referendum sull’Atac, e la cosa mi sembra abbastanza seria perche’ ultimamente l’Atac ha avuto, e ci ha dato, ha dato soprattutto a tanti cittadini che usufruiscono dei mezzi, tante difficolta’”. E’ l’appello che il regista e attore Carlo Verdone ha lanciato in esclusiva dalle pagine Facebook ‘E questo e’ un minuto di Alegi”/Instagram ‘E questo e’ un minuto’ di Alessandro Geraldini. “E’ un’azienda che ha dei grossi problemi – ha continuato Verdone – quindi e’ arrivato il momento che la pubblica amministrazione, non deve privatizzare, ma deve dare delle concessioni, affinche’ si possa fare una gara. Cioe’, la citta’ deve essere come divisa in lotti, e ogni lotto deve essere gestito in qualche modo da una concessionaria. E la pubblica amministrazione controllera’ che tutto vada nel migliore dei modi. E secondo me la cosa piu’ importante e’ che ne guadagneranno i cittadini in qualita’, in efficienza, in sicurezza dei mezzi. Quindi secondo me e’ un referendum importante, proprio per rendere questa citta’ alla pari di altre citta’ di livello europeo. Perche’ noi siamo molto molto indietro. Quante immagini di autobus incendiati abbiamo visto? Rotti, in mezzo alla strada, trainati. No, non si puo’ piu’ andare avanti cosi, francamente. E quindi mi sembra un referendum importante ed invito tutti ad andarci, poi ognuno votera’ quello che si sente di votare. E cosa importante – conclude – e’ che chi lavora nell’ Atac dovra’ chiaramente essere riassunto, attraverso nuove forme, nuove forme che si stabiliranno attraverso queste ipotetiche concessioni. Non dovranno restare disoccupati, questo e’ importante”.