Ancora una doccia gelata sulle aspettative del Governo quanto allo sviluppo ed alla ricchezza del paese, che si sintetizza nella sigla Pil. “L’andamento dell’economia e la volatilità dei mercati – si legge nelle parole del vicedirettore generale di via Nazionale, Luigi Signorini – rendono ambizioso il conseguimento degli obiettivi di crescita prefigurati dal Governo per il prossimo anno”. Signorini, come Tria, ha parlato in audizione davanti alle Commissioni cogiunte di Senato e Camera. “Le informazioni resesi disponibili nelle ultime settimane hanno confermato i segnali di indebolimento dell’economia” ha detto aggiungendo che “la volatilità sui mercati finanziari è aumentata e i premi per il rischio rimangono elevati”. Secondo Bankitalia, quindi, “nel complesso questi andamenti rendono ambizioso il conseguimento degli obiettivi di crescita prefigurati dal Governo per il prossimo anno”. L’aumento dello spread, ha aggiunto Signorini, “è già costato al contribuente quasi 1,5 miliardi di interessi in più negli ultimi sei mesi, rispetto a quanto si sarebbe maturato con i tassi che i mercati si aspettavano ad aprile”. Lo spread, ha detto, “costerebbe oltre 5 miliardi nel 2019 e circa 9 nel 2020, se i tassi dovessero restare coerenti con le attuali aspettative dei mercati”.