Compie ventiquattro primavere MedFilm Festival, la rassegna d’autore che continua a proporsi come un importante appuntamento per riunire attraverso le proiezioni in alcune sale cittadine “tutte le sponde culturali del Mediterraneo”. Fino al 18 novembre, dunque, l’iniziativa, che è parte del programma di Contemporaneamente Roma 2018 ed è promossa da Roma Capitale-Assessorato alla Crescita culturale e realizzato in collaborazione con la Siae e il sostegno del MiBAC, chiama il pubblico al Cinema Savoy, al Macro, il Museo di arte contemporanea, e al Nuovo Cinema Aquila.
Il programma conta ben 79 film provenienti da 34 paesi.
Partita con la prima proiezione del film siriano The Day I Lost My Shadow di Soudade Kaadan, Leone del futuro a Venezia 75, un’opera dal titolo emblematico che parte dalla Siria di oggi per riflettere sulla lotta quotidiana, la dignità e la perdita, la rassegna si chiude con una pellicola fuori concorso dell’israeliano Amos Gitai: A Tramway in Jerusalem, una commedia che osserva con ironia momenti della vita quotidiana di alcuni passeggeri: un viaggio nella Gerusalemme di oggi. Il Concorso Ufficiale, Premio Amore & Psiche, si presenta con dieci film, otto dei quali in anteprima italiana: un itinerario tra le due sponde del Mediterraneo che tocca alcuni aspetti centrali dei nostri giorni: Daesh e foreign fighters, la guerra civile siriana, l’emancipazione femminile, il diritto al lavoro, l’eredità storica del Novecento. E Med Film Festival propone, accanto alle pellicole cinematografiche proiettate nelle sale, anche un interessante programma fatto di eventi con ospiti, mostre, incontri, dibattiti e letture.
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