mercoledì, Dicembre 25, 2024

Si rifanno i conti sulla forchetta del deficit, si tratta con Bruxelles e si studiano le mosse per reddito e quota 100

Il governo gioca la carta delle modifiche parlamentari per tentare l’accordo con la Ue dopo la doppia bocciatura della manovra italiana e apre alla possibilità di ritoccare il deficit sottolineando che “non è una questione di decimali ma di crescita”. Nel corso di un vertice a palazzo Chigi l’esecutivo giallo-verde inizia a entrare nel merito del pacchetto di emendamenti da approvare nel corso dell’esame della legge di bilancio che entrerà nel vivo da mercoledì alla Camera.

La stessa soglia del 2,4% di deficit potrebbe, quindi, non essere più un limite invalicabile. Si tratta di capire come potrebbero cambiare reddito di cittadinanza e pensioni con ‘quota 100’, mantendone l’impianto originario. Fonti pentastellate hanno, tuttavia, precisato che sui due interventi, cavallo di battaglia di M5S e Lega, non ci sarà nessuna marcia indietro sostanziale. Arriveranno per decreto prima di Natale, ma con qualche possibile novità su vincoli ed entrata in vigore poter ottenere qualche risparmio aggiuntivo (circa 3-4 miliardi) e avere il placet della Ue. Con ogni probabilità si farà leva sul restringimento della platea degli aventi diritto, sia per la riforma Fornero, che per il reddito di cittadinanza. Quota cento, spiegano fonti M5s, potrebbe riguardare una platea di persone più ristretta rispetto a quanto previsto, con un risparmio di circa 2 miliardi. Anche dallo slittamento di alcune settimane del reddito di cittadinanza e dalla riforma dei centri per l’impiego, “ma non troppo, non arriviamo a giugno”, precisano, potrebbero derivare risparmi almeno fino a un miliardo. Risorse che potrebbero quindi essere indirizzate sugli investimenti.

Su questo però, spiegano le fonti, si attende la “relazione tecnica” del Mef, tra domani e mercoledì, dopo la quale si terrà un nuovo vertice. “L’obiettivo non sono i decimali, ma la crescita”, concludono le fonti pentastellate, precisando che “Conte è molto ottimista”.

Conte e Giovanni Tria si sono incontrati lunedì sera con Di Maio e Salvini a Palazzo Chigi: la Commissione europea chiede all’Italia di mettere nero su bianco il calo del deficit e il contenimento della spesa nella manovra. Si proverà poi a sondare se a Bruxelles possa bastare la “riallocazione” da spesa corrente a investimenti. Contatti, fa sapere il portavoce di Jean Claude Juncker, sono in corso “a tutti i livelli”. Conte fa osservare i “segnali positivi dello spread”, che scende da 306 e 290 punti base, con un picco minimo di 279 punti.

Redazione
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