Cerenova-Campo di Mare, Enzo Musardo: “Parleremo di attività e obiettivi”
Domenica 2 dicembre si riuniscono gli associati nella sede di via Fregene
Domenica il Comitato di Zona Cerenova-Campo di Mare riunisce gli associati nella sede di via Fregene. Il presidente Enzo Musard nella nota che segue dichiara: “Il conforto e del supporto di tutti e quindi, se si vuol far mantenere in attività il Comitato stesso, bisogna partecipare attivamente. Domenica sarà l’occasione per tracciare un bilancio delle attività svolte quest’anno dal Comitato nonché un aggiornamento del Controllo del Vicinato (durante il quale e come fatto più volte in passato per attività affini, avremo anche la presentazione tecnico-professionale di un innovativo sistema di anti intrusione, brevettato dalla Soc. BETA e già molto diffuso in Italia). Sarà l’occasione per analizzare la situazione della sede e decidere sul prosieguo della vita e della attività del nostro Comitato di zona e dell’associazione cultura e sport Ad Maiora Semper. Ad oggi e in base alle esperienze vissute quest’anno, l’insoddisfacente adesione dei soci iscritti (ca. 80), le mancate presenze e gli oneri economici e fisici sostenuti solo da alcuni soci, ci ha convinti che non possiamo permetterci di proseguire a sostenere lo sforzo fisico e le spese di una sede fissa. Allo stato attuale quindi e se non ci dovessero essere soluzioni alternative, siamo intenzionati per la fine dell’anno a concludere il relativo esperimento e chiudere la sede fissa dietro la Posta di Cerenova, interrompendo le tante attività sociali avviate da febbraio scorso. A riguardo avevamo anche sperato in una risposta del Comune alla nostra reiterata richiesta di utilizzare la ex delegazione di Cerenova, spesso chiusa e sottoutilizzata. Risposta mai giunta. Dovremo inoltre valutare gli effetti dell’imminente riforma del terzo settore, che imporrà obblighi ed oneri allo stato attuale per noi davvero difficili da sostenere e quindi non è da escludere l’ipotesi di dover interrompere anche ogni attività associativa. Nell’eventualità della chiusura della sede, quale punto di riferimento e indirizzo postale del CdZ/Cdv, grazie alla lunga e squisita disponibilità dei titolari f.lli Cataldi, potremmo continuare ad utilizzare la sede statutaria presso il bar in viale Fregene 96. Per i nostri incontri periodici del Cdz/CdV e fino a nuove indicazioni del Comune (che sembra stia redigendo un apposito regolamento per la concessione di tali spazi pubblici), potremo continuare ad usare ciclicamente la sede comunale di via Luni. Sarà comunque possibile mantenere aperto il canale di dialogo attraverso i gruppi social, frequentati da varie migliaia di concittadini e divenuti oggi l’unico modo per dialogare con tantissime persone, divulgando informazioni, consigli, comunicati pubblici, avvisi. etc. Per il controllo del vicinato, potremo continuare ad operare come Gruppo locale ed emanazione della associazione ACDV in ambito nazionale (di cui ricordo sono membro del direttivo nazionale ed alcuni di noi soci della stessa ACDV), pur se dovremo ottemperare ad alcune incombenze relative alla gestione della privacy degli aderenti ed alla moderazione del gruppo FB e dei gruppi di allerta in whatsapp. Ieri 30 novembre, su invito del Comune di Piombino (Li), una nostra delegazione ACDV ha tenuto un incontro pubblico per presentare il progetto ACDV a tale comunità cittadina e contribuirà all’avvio dei Gruppi CDV di Piombino, dove il Comune ha già preparato i cartelli ACDV da esporre (quelli che noi stiamo ancora aspettando da anni)”.
Alberto Sava