Con i Consigli dei Giovani e dei Bambini la Regione sostiene forme di partecipazione democratica per le nuove generazioni del Lazio. L’obiettivo è rendere i ragazzi protagonisti della politica attiva e coinvolgerli il più possibile nel governo locale e regionale
Il Lazio è stata la prima Regione ad istituzionalizzare le forme di partecipazione democratica dei giovani in linea con la Convenzione ONU sui diritti del Fanciullo e la Carta Europea di partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale.
Il nuovo avviso pubblico sostiene la creazione di una filiera di partecipazione democratica che va dagli 8 ai 25 anni. Circa 125mila euro le risorse a disposizione per favorire la nascita di nuovi Consigli e le loro attività. Ogni Comune potrà richiedere un finanziamento per l’attivazione di un nuovo Consiglio (fino a 6.000€) oppure un contributo per la realizzazione dei progetti di un Consiglio già attivo (fino a 5.000€). Inoltre, la Regione Lazio attiverà a breve una conferenza dei Consigli attivi al fine di poter coordinare le attività e creare una rete per diffondere le buone prassi, per realizzare progetti e iniziative.
In particolare:
I Consigli dei Bambini, dagli 8 ai 14 anni, sono organi democratici di rappresentanza istituiti dai Comuni insieme alle istituzioni scolastiche per portare nelle Amministrazioni un punto di vista differente da quello degli adulti.
I Consigli dei Giovani, dai 15 ai 25 anni, oltre ad essere un’opportunità e un’occasione per i ragazzi e le ragazze di avere un luogo dove far sentire la propria voce e proporre le proprie idee, rappresentano un cambiamento epocale nel processo decisionale delle amministrazioni locali. Infatti Municipi e Comuni, in presenza di un Consiglio dei Giovani, prima di adottare decisioni riguardo le politiche giovanili, dovranno consultare le ragazze e i ragazzi. Viceversa, il Consiglio dei Giovani potrà sviluppare iniziative nonché promuovere attività per informare i ragazzi e coinvolgerli nella vita amministrativa.
Ad oggi nel Lazio sono attivi 14 Consigli dei Giovani con oltre 150 ragazzi coinvolti: in provincia di Roma, protagonisti di questa esperienza sono i ragazzi di Grottaferrata, Albano, Bassano Romano, Capena, Affile, Cave e del II Municipio della Capitale. Nel viterbese i Consigli dei Giovani sono attivi a Oriolo Romano, Vejano, Gallese e Vallerano e nel frusinate a Paliano. In provincia di Latina i ragazzi sono al tavolo delle decisioni sia a Priverno che ad Aprilia. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per le ore 12 del 31 gennaio 2019.
“Con la riattivazione delle forme di partecipazione democratica per le ragazze e i ragazzi del Lazio avviamo una nuova stagione di protagonismo giovanile nella nostra regione. Reinvestiamo sui Consigli dei Giovani, dei Ragazzi e dei Bambini per aprire le porte delle Amministrazioni alle nuove generazioni dimostrando, ancora una volta, che il Lazio è la regione dei giovani, attenta a costruire politiche per abbattere quella barriera che esclude intere generazioni – parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: con il sostegno economico e con la creazione della Rete dei Consigli diamo una spinta e cittadinanza a quelle ragazze e quei ragazzi che vogliono dire la propria e cambiare democraticamente la propria città e Regione. Ora tocca ai Sindaci e ai Presidenti di Municipio attivare questa progettualità: creare una città ascoltando le fasce più dimenticate significa costruirla a misura di tutti”.