Sarebbe stato individuato grazie alle videocamere di sicurezza Cherif C., il 29enne autore dell’attacco al marcatino di Natale a Strasburgo. Nato nella città sede dell’Europarlamento, è ‘fiche S’, cioè una persona potenzialmente pericolosa per la ‘sicurezza dello Stato’. Ieri mattina era sfuggito a una perquisizione nel suo domicilio nel quartiere di Neudorf per reati di criminalità comune. Secondo i media francesi nel suo domicilio i gendarmi avrebbero trovato delle granate. La perquisizione sarebbe stata decisa questa mattina per un’inchiesta legata ad una rapina a mano armata secondo quanto riferisce la tv Bfm. Noto frequentatore dei circoli islamici radicali di Strasburgo, il 29enne, dopo aver colpito in più punti del centro cittadino, si è barricato” in rue d’Epinal nel quartiere del Neudorf. Secondo la ricostruzione della polizia, ha prima aperto il fuoco intorno alle 20 nell’area dove si trova il mercatino di Natale. Poi si è spostato di qualche metro e ha riaperto il fuoco, secondo quanto riferito da alcuni testimoni. Dopo essersi scontrato a due riprese con le forze dell’ordine il sospetto è saltato su un taxi, riferisce Bfmtv, precisando che non è chiaro se al momento avesse un passeggero in ostaggio. L’autista ha raccontato successivamente alle forze dell’ordine che l’uomo era ferito ad un braccio e si è fatto lasciare in prossimità del commissariato di polizia del quartiere di Neudorf. A rivelarlo fonti della polizia citate da Bfmtv. Contro il 29enne in passato erano state pronunciate 20 condanne per reati comuni. A riferirne è Le Figaro. Condanne inflitte in Francia e Germania e a seguito delle quali il sospetto aveva scontato le pene comminate. Il fuggiasco era stato schedato ‘S’ nel 2016 dai servizi antiterrorismo: era stato segnalato dalla Direzione generale della sicurezza interna (DGSI) in occasione di una sua permanenza in un penitenziario dove si era fatto notare per la sua violenze e il suo proselitismo religioso